La Maremma e il suo spirito country

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Ho rovistato in Internet tra le ninne nanne maremmane per trovarne una con cui cominciare il post in maniera “tipica” e questo è quello che ho trovato (se non consideriamo “Maremma amara” in cui si inveisce contro la Maremma e si parla di persone care perse):


Teresina la malcontenta babbo gode e mamma stenta
Babbo va all'osteria mamma tribola tuttavia
Babbo mangia l'erbe cotte mamma tribola giorno e notte
Babbo mangia e beve vino mamma tribola col cittino
Babbo mangia li fagioli mamma tribola coi figlioli
Babbio mangia il baccalà mamma tribola a tutt'andà
Babbo mangia le polpette mamma fa delle crocette
Teresina la malcontenta babbo gode e mamma stenta.

Avevo in mente di dare una nota malinconica all’immagine della Maremma ma con questa ninna nanna si rischia la depressione! L’immagine poi del babbo che mangia le polpette e la mamma fa delle crocette ha una vena comica naturale!

Ma proviamo a ripartire con il piede giusto: la Maremma è una vasta area compresa tra Toscana e Lazio. Ho la fortuna di possedere una casa di famiglia a Capalbio Scalo (GR), in piena Maremma. Capalbio dista da Roma circa 130 km: in un’ora e mezza di macchina o di treno raggiungo facilmente la meta e mi ritrovo immersa in questo paradiso tra la natura selvaggia, il mare profondo, le oasi protette e le fattorie di animali.

 

Prima dell’avvento di Baby P. ero solita andarci nei w-e: l’arrivo al venerdì sera con i colori rosei e aranciati del tramonto si sposava bene con una colonna sonora piuttosto malinconica: Songbird di Eva Cassidy, Strange news di Karine Polwart (bravissima cantautrice scozzese, se non avete sentito mai nulla correte a rimediare!), Nicest Thing di Kate Nash, Statues della britannica Nina Nesbitt e una nota italiana e maschile con Rino Gaetano e la sua splendida e amara  A mano a mano.

Da quando io e il mio compagno, Sir G., abbiamo cominciato a portarci anche il nostro “erede”, ho deciso di cambiare ritmo e di fargli apprezzare l’animo bucolico della zona con dei pezzi country: Life in a beautiful light della scozzese Amy Mac Donald, Just stay here tonight degli Augustana, la versione acustica di Leave it dei Bombay Bicycle Club (adoro il nome di questa band!) e ovviamente Country Girl di Luke Bryan.
 

 


Il genere country si sposa perfettamente con Capalbio e la sua campagna: a Capalbio, infatti, oltre al mare e alle bellissime spiagge dell’Argentario, ci si imbatte in distese incontaminate di prati, in cavalli e cinghiali e in contadini “veraci” ma cordiali!

 
 
Questo binomio riuscito di “mare- campagna” permette, quindi, oltre che di rosolarsi sotto il sole toscano, sdraiati su un lettino, anche di fare bellissime passeggiate ed escursioni. In particolare vi segnalo il maneggio il Barbazzale che organizza splendide passeggiate a cavallo nella tenuta la Parrina o presso la laguna di Orbetello, il meraviglioso (a dir poco!) Giardino dei Tarocchi in località Garavicchio (per saperne di più leggete anche il post nel mio blog che trovate QUI, il Lago di Burano, l’oasi protetta del WWF dove si organizzano anche visite serali che si concludono sulla spiaggia (trovate maggiori info qui) e poi ovviamente non può mancare una vista  al castello di Capalbio da cui si gode di una visita incantevole della campagna e del panorama maremmano!

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Scegliete voi se associare a queste escursioni una colonna sonora soft e malinconica o ritmata e dal sapore country e poi fatemi sapere cosa avete scelto!

Alla fine comunque a Baby P. un po’ di musica malinconica e armonica l’ho fatta ascoltare e ho scelto la colonna sonora tratta dal film “Il meraviglioso mondo di Amelie” composta da Yann Tiersen… del resto per un bimbo che dai 3 mesi frequenta il corso di “Musica in culla” non poteva mancare questo piccolo gioiello (ma di questo ve ne parlerò un’altra volta).

Lucrezia

Peekaboo travel baby

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