Lavoretti con i bimbi per San Valentino

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Buongiorno mamme, la festa più romantica dell'anno si avvicina, San Valentino è una festa bella e dolce che piace molto anche ai nostri amori più grandi, ai nostri bimbi. E allora perchè non confezionare qualche lavoretto fatto a mano con loro, per fare una sorpresa al papà o da regalare al "fidanzatino"del cuore (non so i vostri, ma il mio quattrenne ha già la fidanzatina :). 
Ecco qualche tutorial davvero semplicissimo.
Buon San Valentino!


  1. iheartnaptime.net Qui non c'è tutorial ma l'idea è semplice: tagliamo un cartoncino a forma di farfalla, il nostro piccolo potrà scrivere il suo messaggio, due fessure per far passare il bastincino del lecca lecca ed il gioco è fatto!
  2. alphamom.com Tutorial step-by-step: cartoncino, feltro e fagioli per riempire i cuori...
  3. craftymorning.com Una colorata lumaca colorata piena di cuori: facile facile.
  4. craftymorning.com Un bell'orsetto con cartoncini colorati, da regalare o da appendere.
  5. sweetandsimpleliving.com Stoffina plaid o pannolenci, fate due cuori, riempite, non c'è da cucire. Il tutorial è molto chiaro.
  6. studiodiy.com Cartoncini colorati e colla. Un tutorial facile facile.

Alla prossima, mamme! Maddalena.

Libri per crescere: Che rabbia!

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Che rabbia! di Mireille d'Allancé Edizioni Babalibri


Buon venerdì!
Che rabbia! è stata davvero una bella scoperta soprattutto perché temevo che potesse non piacere a mio figlio e invece ha voluto leggere questo libro ogni sera facendomi sempre tante domande.
E' la storia di Roberto un bambino che impara a fare i conti con la sua rabbia.

Che rabbia! di Mireille d'Allancé


Roberto torna a casa dopo una giornata decisamente no e le cose con il papà non vanno meglio: gli dice di togliersi le scarpe infangate e vorrebbe persino dargli gli spinaci per cena... per Roberto è davvero troppo!
Il papà lo manda in camera a calmarsi ma qui la rabbia di Roberto esplode ed è rappresentata dalla Cosa, un grosso bestione rosso che esce direttamente della sua bocca.
La Cosa inizia a buttare per aria tutto quello che trova: coperte, cuscino, libri...ma quando si avvicina al baule dei giocattoli, Roberto non ci sta più e gli dice di smetterla.


Il bimbo si rende conto che la Cosa ha fatto parecchi danni ed inizia a sistemare la sua cameretta: mentre Roberto sistema, la Cosa diventa sempre più piccola finché il bimbo riesce a chiuderla in una scatola ed è pronto per tornare dal suo papà.


E' una storia molto semplice, con poche frasi accompagnate da illustrazioni che parlano più delle parole, per questo è un libro che consiglio anche ai bambini più piccoli.
Un libro molto bello che può aiutare i nostri figli a capire che i sentimenti non vanno mai repressi e che si può imparare a gestirli, anche quando si sentono arrabbiati e frustati.

Consigliatissimo!

Età di lettura: dai 3 anni

Che rabbia!
di Mireille d'Allancé
Edizioni Babalibri
€ 11.50 (albo con copertina rigida)
€ 5.80 (versione Bababum con copertina flessibile)



 

Alla prossima settimana!
Erika

Una merenda Paw Patrol

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La scorsa settimana ho organizzato una merenda a tema con due compagni della scuola materna. Chi mi segue su Facebook o su Instagram ha già visto alcune foto, ma qui vi spiegherò nel dettaglio come ho realizzato il tutto.
foto @Sognando Cupcake
Il tema del pomeriggio erano i Paw Patrol, i personaggi di un cartone animato in onda sia su NickJr che su Cartoonito. Chiacchierando tra mamme ho realizzato quanto questi cuccioli piacciano a tutti i bambini, pare senza eccezioni. Sono sei cagnolini che fanno parte di una squadra di salvataggio, capitanata da un ragazzino di nome Rayder, molto affascinante per i bambini perché  guida un quod. I cuccioli sono sei, parlano, e ognuno guida uno speciale mezzo e ha un compito preciso.
Chase è un pastore tedesco e un impeccabile poliziotto, Marshall un dalmata pompiere un po' pasticcione, Rubble un bulldog dal cuore tenero addetto ai lavori di scavo, Skye l'unica cagnolina del gruppo e pilota un piccolo elicottero, infine ci sono Zuma e Rocky, rispettivamente addetti ai salvataggi in mare, su un hovercraft e al riciclo e recupero dei rifiuti.
foto @Sognando Cupcake
Ogni cucciolo ha un colore che lo contraddistingue, e su questo ho basato la mia merenda! Blu per Chase, rosso per Marshall, giallo per Rubble, rosa per Skye, arancione per Zuma e verde per Rocky.
I cupcake che ho preparato erano senza lattosio, con un impasto di carote e noci e un frosting di meringa svizzera. Ho poi preparato meringhe a forma di osso (trovate la ricetta qui), etichette per i succhi di frutta, fascette decorative per i bicchieri e disegni a tema da colorare nella speranza di contenere l'entusiasmo di cinque bambini sotto i cinque anni. Sui toni colori distintivi dei cuccioli (blu, rosso, giallo, arancione, rosa e verde) ho fatto trovare ad ogni partecipante una ciotola e un bicchiere colorato. Anche i cupcake erano decorati con questi colori, compreso il pirottino di carta. Mi sono proprio divertita e i bimbi erano entusiasti di ogni dettaglio. Sto già pensando al tema della prossima merenda!
foto @Sognando Cupcake
Se cercate qualche idea per organizzare una festa Paw Patrol, trovate alcuni materiali sul sito di NickJr.
Ecco come potete realizzare anche voi un topper per cupcake, in pasta di zucchero, con lo stemma dei Paw Patrol. Vi serviranno:

  • un tagliapasta tondo del diametro di circa 8,50cm
  • una bocchetta per sac a poche di misura 16mm
  • pasta di zucchero colorata (io ho usato bianco, grigio, rosso, blu, rosa, verde, arancione, giallo)

foto @Sognando Cupcake
Con il tagliapasta praticate tre incisioni sulla pasta di zucchero. Due laterali e una superiore, per disegnare uno scudo. Poi con la punta della bocchetta incidete gli angoli superiori. In questo modo togliendo tutta la pasta di zucchero in eccesso vi resterà lo stemma. Per realizzare l'impronta della zampa usate tre palline di pasta di zucchero bianca, e con la punta della bocchetta un piccolo cerchio che poi renderete a mezzaluna un una seconda incisione o modellandolo delicatamente. Appoggiate lo stemma su un cerchio di pasta di zucchero del colore del vostro cucciolo preferito. A proposito, qual è il vostro cucciolo preferito?

Post di Lisa Furlan

Il diritto agli odori

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Diritto-odori-mammanontiarrabbiare
Continuando a considerare i Diritti Naturali di bimbi e bimbe, oggi parliamo del DIRITTO AGLI ODORI: a percepire il gusto degli odori, a riconoscere i profumi offerti dalla natura.
L'olfatto è il terzo senso che sviluppa il feto, dopo tatto e gusto, intorno all'11esima settimana di gravidanza e la comparsa precocissima di questo senso spiega perché il neonato è capace da subito di riconoscere l'odore materno e di distinguere - dall'odore - il latte materno dal latte di un'altra donna.
L'olfatto è fondamentale nella vita di tutti i giorni, e onnipresente, in quanto non è possibile tenere il fiato se non per pochi secondi, sia che si percepisca un profumo o un odore sgradevole.
L'olfatto anticipa il gusto, già dall'odore discriminiamo cibi, scegliamo se assaggiare o meno.
L'olfatto si lega al ricordo; capita a tutti che, sentendo un determinato odore, la mente torni indietro anche di moltissimi anni, a volte a una persona precisa, a un episodio, mentre altre volte rimane solo la familiarità e le emozioni legate a quell'odore non nuovo.

Bisogna educare il naso dei nostri figli agli odori.
Come?

Entrando in un forno e deliziandoli del profumo del pane in cottura, o facendolo a casa e lasciarsi avvolgere dal profumo della pagnotta appena sfornata, anziché acquistare quell'odioso pane in busta pieno oltretutto di additivi.

Uscendo, nel bosco o nel parco sotto casa, dopo che la pioggia ha bagnato la terra e sentendone l'odore tipico, naturale, che dà benessere e la sensazione di essere vivi e liberi.

Col giardinaggio - anche da balcone - curando piantine aromatiche che poi andranno ad aiutarci in cucina o piantando fiori che dalla primavera metteranno allegria con le loro sfumature, oltre a inebriare col loro profumo, primo fra tutti il gelsomino.

Frantoi e cantine aperte sono un'ottima occasione per circondarsi di odori che un tempo erano per tutti ed oggi solo per pochi 'eletti'.

Il sentirsi a casa, lasciamolo ai nostri figli, sotto forma anche di odore: usiamo sempre lo stesso detergente per i pavimenti, lo stesso deodorante o profumo per l'igiene della persona e cuciniamo per loro, cuciniamo una passata di pomodoro, un ciambellone, i biscotti.
Questi odori li accompagneranno nella crescita e quando saranno adulti saranno questi gli odori, i profumi, che li faranno sentire a casa anche a mille miglia, anche se noi non ci saremo più.

Mammanontiarrabbiare

Top of the post - 26 gennaio 2015

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La Top of the post del MAM

Anche oggi sono pronta per la rubrica Top of the post del blog MAM, un idea carina per fare rete e scoprire nuovi blog. Per chi vuole partecipare, tutte le regole le trovate QUI.
 
Ogni lunedì pubblicherò un elenco dei 3 migliori post (di altri blog) che ho letto nella settimana appena trascorsa.

Da Mamma a Mamma

 
Ecco i miei post preferiti di questa settimana:
 
Quantita, numeri e colori di MiniFactory, in questo post troverete qualche idea carina per passare il pomeriggio in casa con i vostri bimbi
 
- Costumi di Carnevale per gemelli di ThePocketMama, per chi come me non ha idee su come vestire la bimba per Carnevale, qui troverete tante idee per vestire i gemelli, che vanno bene anche per i fratelli
 
- 10 vacanze da fare con i bambini di TheSparklingMommy, per chi già pensa alle vacanze...io ci penso sempre....
 
Cosa ne pensate? Vi piacciono i post di oggi?
Ecco anche gli altri miei post preferiti che ho scelto per www.damammaamamma.net

Marina

Viaggiare con i bambini: Salisburgo

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Viaggi e Canzoni a Salisburgo


Avere una rubrica di Viaggi e Canzoni e non avere ancora parlato del viaggio con mio figlio a Salisburgo, la città natale di Wolfgang Amadeus Mozart, nonché set del vecchio film “Tutti insieme appassionatamente”, è quasi un affronto e con questo post voglio rimediare a questa mancanza!
Prima di parlare di Salisburgo faccio una piccola premessa, chiamiamola se volete “nota per i lettori”. Parlo dell’Effetto Mozart: la teoria formatasi nel 1993 secondo cui l’ascoltare la musica di Mozart può determinare un aumento delle abilità intellettive.
 
Palle-di-Mozart
 
Se l’Effetto Mozart fosse una certezza, ora potrei dire senza alcun ombra di dubbio che Baby P., mio figlio, da grande sarà un genio indiscusso visto che ad Agosto, nella sua casa natale, ne abbiamo fatto il pieno.
La scorsa estate, infatti, durante il nostro soggiorno austriaco abbiamo dedicato una giornata alla visita di questa splendida città: la musica era palpabile in ogni angolo, l’immagine di Mozart presente ovunque e il fiume Salzach rendeva il contesto tremendamente malinconico.
 
 
Salisbuorgo panorama
 
La visita alla casa natale del genio indiscusso è stato il cuore della nostra gita: l’abitazione è situata al centro di Getreidegasse, la via principale. Al suo interno è esposto il primo violino che l’artista suonò da piccolo e c’è una piccola stanza “Mozart on line” dove grazie ai monitor è possibile prendere in visione gli spartiti e grazie alle cuffie ascoltare la musica da lui composta.
E così per godere dei tanto decantati benefici dell’Effetto Mozart ho fatto fare una sessione intensiva di ascolto al mio bimbo, magari non scriverà il suo primo sonetto a 8 anni ma non si sa mai!
 
Mozart on line
 
violino
 
Scherzi a parte, la visita di questa piccola abitazione insieme a mio figlio è stata emozionante. E in generale visitare tutta la città, tra una soave musica da clarinetto e una lontana melodia, è un’esperienza che raccomanderei a tutti, non solo per la musica ma proprio per la dimensione unica di questo piccolo gioiello austriaco.
 
Salisbuorgo flautiste
 
Raccomando in particolare la vista (idealmente al tramonto) della città dall’alto della Fortezza di Hohensalzburg, un assaggio di Torta Sacher al tradizionale Hotel Sacher e un salto alla Chiesa del Monastero di San Pietro, dove Mozart ha diretto la prima esecuzione della sua Messa in do minore.
“Love, love, love, that is the soul of genius.”
Wolfgang Amadeus Mozart
P.S. Trovate il racconto completo del nostro viaggio a Salisburgo QUI

Lucrezia


Peekaboo travel baby

Creare strumenti musicali per bambini

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Buongiorno, oggi vi propongo 4 tutorial semplici, colorati e divertenti, che ci insegneranno come creare strumenti musicali per i nostri bimbi, come al solito ho scelto dei progetti semplicissimi, da siti stranieri ma corredati da foto chiarissime, step-by-step e abbastanza veloci da realizzare. Sono idee adatte a bambini di tutte le età: lo xilofono piacerà un po' a tutti, così come il kazoo e la chitarra, l'ultimo progetto, invece, è dedicato proprio ai piccolissimi. Ve li presento e spero che vi piacciano. 

  1. andnextcomesl.com Uno xilofono realizzato usando listelli di legno (meglio se riciclati), colori acrilici e colla forte o chiodini. 
  2. buggyandbuddy.com Tubi di cartone, colori (lasciamo che li dipingano i novelli musicisti), carta forno ed elastici. Kazoo time!
  3. pinkstripeysocks.com Una chitarra di cartone: qui ricicliamo alla grande. Tutorial semplicissimo, modello qui.
  4. theeducatorsspinonit.com Per i più piccoli: tubi e barattoli da decorare a piacere e da riempire con semi, riso, pasta, legumi...e vedere poi il suono che fa! 
Alla prossima, mamme! Maddalena.



Libri per crescere: La fogliolina che non cadeva mai

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Oggi vi voglio raccontare una nuova avventura di Lupo e Lupetto (ve li ricordate? ve ne avevo già parlato qui ).

La fogliolina che non cadeva mai


In questa nuova avventura i nostri amici sono alle prese con una foglia che non vuole mai staccarsi dall'albero e che diventa il chiodo fisso di Lupetto.



In primavera la foglia è di un verde così dolce e tenero che Lupetto vorrebbe mangiarsela.
In estate è così brillante che Lupetto vorrebbe averla per specchiarsi dentro.
In autunno è di un marrone così dolce che Lupetto vorrebbe tanto appoggiarla sulla guancia.
In nverno è di un bel grigio cenere ma...Lupetto ha ormai perso ogni speranza che la foglia cada dall'albero.
Una mattina Lupo, che ha passato tutte le stagioni dicendo a Lupetto che la foglia prima o poi sarebbe caduta da sola, decide di arrampicarsi fino in cima all'albero e di raccogliere la foglia per donarla al suo amico.
Lupo sale spavaldo ma più si arrampica e più cresce la paura di trovarsi su quell'albero ghiacciato e di non farcela, ma continua a ripetersi che deve continuare per Lupetto.
Finalmente riesce a toccare la foglia ma questa si sbriciola in tanti piccoli pezzi che cadono come stelle sul musetto di Lupetto che finalmente riesce a sentire quanto sia tenera, brillante e morbida la foglia, proprio come se l'era immaginato.


Tema centrale di questa storia è nuovamente l'amicizia fra Lupo e Lupetto che in questo libro diventa ancora più forte al punto da spingere Lupo oltre i propri limiti e le proprie paure pur di rendere felice Lupetto.
Ma è anche una storia di coraggio e di dolcezza accompagnata da bellissime tavole legate ai colori delle stagioni che non possono non affascinare.

Età di lettura: dai 4 anni

La fogliolina che non cadeva mai
di Nadine Brun-Cosme e Oliver Tallec
Edizioni Clichy
€ 15.00






Alla prossima settimana!

I confetti e le bomboniere in un matrimonio

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Nonostante disparate voci attribuiscono più o meno utilità al cosiddetto cadeau de mariage a mio parere riveste ancora la Sua importanza perchè rappresenta il legame e il ricordo "materiale" legato al Vostro evento.

Passiamo ora ad analizzare confetti e bomboniere...Come sceglierli?


I Confetti

Al giorno d'oggi esistono una varietà infinita di confetti di varie forme e gusti (oltre alla tradizionale esistono di forme tondeggianti, con gusti particolari ecc...).

Per prima cosa c'è un aspetto da valutare importante e spesso non considerato: chi ha allergie come la celiachia solitamente non può mangiare confetti. Se avete famigliari con questa allergia sarebbe consigliabile e carino da parte Vostra acquistare confetti per celiaci, che esistono oggi, basta chiedere al negozio o al/la wedding planner che sapranno darVi indicazioni in merito. Se siete a conoscenza di eventuali altre intolleranze chiedete alla persona interessata se può mangiare i confetti (in caso si può optare per altre soluzioni...).

Le allergie possono rovinare la festa al Vostro invitato quindi consiglio sempre di informarsi sin dall'inizio perchè è importante essere a conoscenza di eventuali allergie o intolleranze soprattutto perchè per prima cosa dobbiamo informare la location. Essendone a conoscenza già nella fase iniziale dell'organizzazione del Vostro matrimonio, saprete come comportarVi anche per i confetti. 
Per quanto riguarda i gusti si può scegliere un'infinità di opzioni: magari evitate il confetto al cioccolato con temperature sahariane!! O assicurateVi che non siano prodotti che si sciolgano facilmente...soprattutto per la confettata.
 



La Bomboniera

La bomboniera non è il solo regalo agli invitati ma deve saper esprimere la Vostra personalità. Mi spiego: al di là dei costi che incidono notevolmente nelle scelte, se siete persone semplici opterete su cose essenziali...ad esempio ultimamente vengono richieste delle scatoline-bomboniera molto semplici magari in plexiglass, ma che possono essere arricchite da un nastro, dal contenuto (confetti con il colore tema del matrimonio, dolci originali ecc..)...
 



Una scatolina a forma di cuore, del nastro e una confezione ecco come rendere elegante un oggetto semplice..

Anche i semplici sacchettini possono essere personalizzati...magari con le iniziali...





Oppure si pensa a qualcosa di utile o di essere ricordati attraverso, non solo la vista, ma anche il gusto: le bomboniere alimentari, appunto, che sono diventate molto di moda ultimamente, riscuotendo un discreto successo. 
Dal miele ai liquori, dalle essenze ad olii speziati la scelta è veramente vasta.. Spesso si tratta di prodotti a chilometro zero e quindi con un occhio di riguardo all'ambiente.


http://weddingplannerinbrianza.blogspot.it/

VESTITI DI CARNEVALE FAI DA TE: ALCUNE IDEE!

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Ormai anche il Carnevale è alle porte... e non vogliamo festeggiarlo con i nostri piccoletti?
Ma certo che sì!!!!!
Allora diamoci da fare e pensiamo ad un costume...
I prezzi dei costumi di carnevale non sono proprio a buon mercato... diciamolo, e poi i figli crescono ed è più che probabile che l’anno prossimo lo stesso vestito non vada più bene!
Cerchiamo quindi di fare delle scelte oculate.
Vi dico cosa ho fatto io: quando mio figlio maggiore aveva 5 anni gli ho preso il vestito da Zorro. L’anno dopo ovviamente non gli entrava più... il mantello però poteva fare ancora il suo dovere: così, indossandolo assieme ad una maglietta ed un paio di pantaloni neri è diventato il mantello di Batman, la maschera poi l’avevo fatta io con del cartoncino nero.
Sempre il mantello in questione poi è stato utilizzato più e più volte ad Halloween per diventare un vampiro, il conte Dracula e qualche altra spaventosa creatura della notte.
Ora lo utilizza la piccoletta per fare il vestito da strega. Ecco, diciamo che se dovete acquistare un costume io vi consiglio di prenderne uno che abbia un mantello nero: è  di sicuro il capo “must have” per i travestimenti!
Fonte
In commercio poi si trovano quei set per le femminucce con le ali, cerchietto per capelli (che di solito ha le antennine) e una bacchetta magica.
C’è quello per fatina sul quale noi possiamo aggiungere una maglietta del colore che vogliamo e del tulle in tinta per fare la gonnellina... 
Ci sono anche le ali da ape e lì possiamo aggiungere una maglietta e un paio di leggins neri. Sulla maglietta poi ci attacchiamo delle strisce di nastro di carta (quello che usano i pittori quando devono tinteggiare...): essendo giallo ecco la nostra ape a righe gialle e nere!
Una maglietta e un paio di leggins neri possono servire anche per fare il vestito da coccinella, dobbiamo aggiungere soltanto... uno zainetto! Sì, avete capito bene: prendiamo un piccolo zainetto che di sicuro abbiamo in casa, lo “imbottiamo” bene di carta appallottolata per dargli una forma un po’ tondeggiante, dopodiché con della stoffa o carta crespa rossa lo ricopriamo in modo che diventi tipo un guscio tutto rosso. Ci incolliamo dei cerchietti di carta nera (per fare i puntini) ed ecco che indossando un normalissimo zainetto i nostri piccoletti si trasformano in un’adorabile coccinella!
Cercando su internet si trovano tantissime idee: io ve ne voglio far vedere un paio di due mie amiche blogger.
La prima è di Valentina del Blog RICICLATTOLI: il Mantello da supereroe!
Il bello di questo progetto è che i bambini possono realizzarlo da soli: non serve cucire e il materiale di partenza è.... una vecchia maglietta (magari del papà).

Il procedimento lo potete trovare QUI 

Il secondo vestito è di Daniela del blog DECORICICLO: il vestito da MEDUSA!

Lo trovo davvero simpatico ed originale, anche per un adulto... non trovate? Il procedimento lo potete trovare QUI

E a proposito di vestiti per adulti... vi faccio vedere i vestiti realizzati da mio marito due anni fa quando assieme ad un gruppo di amici abbiamo realizzato il carro degli "Aristogatti". Ovviamente ha realizzato i costumi da gatto!
Utilizzando delle tute da lavoro di quelle usa e getta, ha incollato sul cappuccio dei triangoli di gommapiuma per fare le orecchie...

... dopodichè le ha colorate con i colori acrilici spray, facendo delle sfumature più chiare o più scure sulla zona della pancia o delle zampe!



 Ed ecco qui: un micione grande... e la mia"micetta" piccola!

 
Il post originale sul carro degli Aristogatti lo potete trovare QUI
E ora... mettiamoci al lavoro: prepariamo un simpatico travestimento per noi e per i nostri piccoletti!

Diritto a sporcarsi

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Diritto-a-sporcarsi

Abbiamo iniziato la scorsa settimana a parlare de Diritti Naturali di Bimbi e Bimbe col Diritto all'ozio.
Procediamo e ci troviamo di fronte al Diritto a sporcarsi.

Il DIRITTO A SPORCARSI è strettamente legato alla sensazione di libertà e al contesto naturale.
Tutti i bambini dovrebbero entrare quanto più possibile in contatto con la Natura e con i materiali che Essa offre: legno, sabbia, terra, fango, sassi e - con le dovute precauzioni - l'acqua.
Non esiste bambino che se lasciato libero di farlo non si lancia a saltare dentro una pozzanghera e anzi (!) tanto più gli schizzi arrivano in alto, tanto più ci si diverte!
Sin dalla più tenera età, per istinto, i bambini iniziano a manipolare i sassolini al parco, a raccogliere rametti, a infilare le mani nella terra, e anzi tenterebbero anche l'assaggio se non ci fossimo noi a bloccare la 'malsana' idea.
I bambini adorano rotolarsi, sdraiarsi, sedersi a terra, si divertono a pastrocchiare con il fango, con la sabbia bagnata quando sono al mare, con i colori a dita (o le tempere).

Il divertimento del bambino è connesso alla libertà (come detto all'inizio) e alla spontaneità, spontaneità cancellata spesso e volentieri dalle regole dell'adulto.
La spontaneità si collega poi con la creatività, lasciandoli liberi di sporcarsi, quindi di giocare secondo le loro regole, li aiutiamo a sviluppare questa capacità e noi ci accorgeremo di quanto hanno da dare, emergeranno le loro paure, il loro modo di vedere il mondo, le loro emozioni.

Certo non è sempre possibile lasciare che tornino a casa con la terra fino ai capelli o bagnati mezzi, certo non è sempre possibile lasciare che colorino dove dicono loro, che si sporchino dalla testa ai piedi e rendano casa un tugurio, ma io vedo sempre più bimbi al parco che "Non fare lo scivolo che ti sporchi", "Non ti sedere a terra che macchi i pantaloni", "Non toccare i sassi che sono sudici"; ma che cavolo ce li portate a fare i bimbi al parco? Per fargli vivere la frustrazione?
A casa i colori no che sporcano, il didò no che si sbriciola, la terra no che poi ci tocca pulire, l'acqua non ne parliamo.
Che ne dite se una volta ogni tanto non li lasciamo liberi di godere di questo loro sacrosanto diritto?
Infiliamo le scarpe peggiori e usciamo a passeggiare nei boschi!
Una tuta da battaglia, ma anche due o tre, sono l'ideale per un pomeriggio di giardinaggio, per un'ora al parco, per tirare due calci al pallone e ora con la lavatrice non è nemmeno un grosso problema lavare un cambio in più.

Un po' di organizzazione e una volta al mese (cacchio dico 1!) facciamoli diventare i nostri Monet, occhio solo a comprare prodotti e materiali adeguati, o lasciamoli pastrocchiare con la farina.
L'estate poi...una bacinella più grande, acqua calda, un costumino, e giù di giochi d'acqua sul terrazzo!!!
Vedrete la gioia nei loro occhi, lo stupore di poterlo fare, la riconoscenza per questo momento di libertà assoluta.
Per aiutarli a crescere, ebbene sì, hanno anche bisogno di sporcarsi e non di sentirsi sempre dire "Non ti sporcare!".
Alla prossima settimana col Diritto agli odori.

Mammanontiarrabbiare

Top of the post - 19 Gennaio 2015

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La Top of the post del MAM

Eccomi anche oggi pronta per la rubrica Top of the post del blog MAM, un idea carina per fare rete e scoprire nuovi blog. Per chi vuole partecipare, tutte le regole le trovate QUI.
 
Ogni lunedì pubblicherò un elenco dei 3 migliori post (di altri blog) che ho letto nella settimana appena trascorsa.

Da Mamma a Mamma

 
Ecco i miei post preferiti di questa settimana:
 
La foto della domenica di Bim Bum Beta, che mi fa tornare alla mente il mio viaggio in Giappone...
 
- 10 idee per far giocare insieme bambini di età diverse di Mamma Orsa Curiosona, perché qualche idea in più non guasta mai
 
- Mediolo dodici anni di Firmato Carla, Matteo tanti auguri anche da parte mia!
 
Cosa ne pensate? Vi piacciono i post di oggi?
Ecco anche gli altri miei post preferiti che ho scelto per www.damammaamamma.net

Marina

QUEI CHILI DI TROPPO CHE SALTANO FUORI A FINE ANNO

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Cominciamo con l'essere oneste con noi stesse! In questi giorni qualsiasi rivista sfogliamo, o link che leggiamo troviamo sempre qualche articolo che parla di dieta da fare dopo le feste, perche' magari ci siamo ingozzate di panettoni, ecc. Il fatto e' io non credo che in pochi giorni qualche sgarro ci possa rendere grasse all'improvviso, ma piuttosto sicuramente saranno stati chili presi durante tutto l'anno, e che poi a fine anno, nel tirare le somme sbucano fuori con gli interessi!

Comunque festitivita' a parte, cerchiamo di goderci anche la calza della Befana in tutta tranquillita' e poi davvero cerchiamo di dare un taglio a quei fuori pasto e tutti gli altri peccati di gola a cui non sappiamo rinunciare. Poi ognuna sa se effettivamente deve perdere davvero qualche chilo, o se e' soltanto la zip dei nostri amati jeans che non si tira piu' su. Comunque sia tra i buoni propositi che ci siamo prefissate cerchiamo davvero di fare qualcosa per piacerci di piu', cosi' saremo piu' serene e tranquille anche con chi deve "sopportarci" tutto l'anno. Senza stravolgere le nostre abitudini alimentari cerchiamo allora di limitare le schifezze, di bere un po' d'acqua in piu', quando e' possibile sarebbe meglio camminare a piedi, bisognerebbe diminuire le nostre porzioni di cibo, mangiare con meno sale, condire con meno olio, evitare di cucinare fritti e qualche ora di palestra ci farebbe sicuramente bene! Io non credo alle diete drastiche (ameno che non vi sia una situazione tale che lo richieda) ma credo molto di piu' alle sane abitudini alimentari da acquisire nel tempo cosi' che ci si possa poi permettere anche qualche peccatuccio di gola piu' spesso. Insomma le feste sono passate ma non sara' certo colpa del cenone di capodanno se ora siamo un po' gonfie! No?

Facciamo il pane alle olive con i bimbi

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Buongiorno, oggi non parliamo di lavoretti artistici o riciclosi da fare con i più piccoli ma di un rituale che il mio bimbo ed io ripetiamo ogni settimana, un'abitudine dolce, tenera, bella, un rituale di cui spero, lui porterà con sé il ricordo per tutta la vita: la preparazione del pane. Noi due, una volta alla settimana prepariamo insieme il pane. Per evitare di avere problemi con il forno caldo (che è piuttosto pericoloso per i nostri piccoli), io lo cuocio in pentola...si, nella pentola fornetto, ne ho parlato QUI e QUI, si tratta di una pentola utile ed economica che si trova, spesso, nelle cantine di nonne, zie, suocere, andava molto di moda negli anni '70-'80. Per i bambini il pane è magia: la farina si "bagna" con l'acqua, poi si mette a riposare, cresce...poi cuoce...che meraviglia! Il pane che facciamo è buonissimo, sabato scorso ci siamo cimentati con quello alle olive. Matteo ogni volta che lo gusta e ne offre una fetta al suo papà o agli ospiti è orgogliosissimo. 
(si, perchè è lui che versa gli ingredienti e gira con la forchetta...). 
Il "nostro" pane...Il risultato? Ve lo mostro:


Questo impasto è idratatissimo e quindi non bisogna impastare ma basta girare gli ingredienti con la forchetta e poi mettere a lievitare nel frigorifero per 24-36 ore ( io lo preparo 24 ore prima di cuocerlo).

Ecco Matteo che lavora...


Ingredienti
500 gr. di farina 0 
400 gr di acqua
1 e 1/2 cucchiaini da caffè di sale
2 cucchiai di olio evo (se non lo avete va bene anche quello di oliva)
250 gr di olive nere snocciolate (tagliate a metà)
1 bustina di lievito di birra secco.

La ricetta completa di questo pane è QUI (basta mettere le olive al posto delle cipolle).
Cosa ne dite, vi piace l'idea di preparare il pane con i vostri bimbi? Cucinate già insieme a loro?

USE Gran Bucato e ammorbidente in profumazione Opium

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Ho da poco acquisito anche io, come ogni mamma che si rispetti, la sindrome della casalinga disperata che stira, fa le polveri, pulisce i pavimenti, ma soprattutto carica lavatrici come se non ci fosse un domani, specie da quando mio figlio ha iniziato a frequentare la scuola materna.

Ho sempre utilizzato normali detersivi reperibili al supermercato, scegliendoli più dal profumo, che stando veramente attenta a cosa contenessero. Ho scoperto da poco che questi prodotti, possono contenere percentuali pericolosamente alte di metalli pesanti, come concentrazioni eccessive di sostanze acide o alcaline, che nel tempo possono causare fastidiose reazioni irritative, soprattutto a noi casalinghe o alle persone impegnate nei lavori domestici.

Nei detersivi comuni esistono degli agenti chimici che difficilmente vengono eliminati con il solo risciacquo. Questi residui chimici vengono infatti assorbiti dagli indumenti puliti per poi sprigionarsi a contatto con la pelle, soprattutto in situazioni di sudorazione. Il sudore innesca infatti una reazione chimica che, in un processo a catena, fa sì che i residui chimici, nonché i metalli pesanti in essi contenuti, rimangano a contatto per ore con la pelle determinando una spiacevole sensazione di prurito e in molti casi vere e proprie dermatiti allergiche da contatto, anche sulla delicatissima pelle dei nostri piccoli.

Per ovviare a questi fastidiosi problemi, un’azienda di Genova ha messo a punto una linea di detersivi, USE Ipoallergenici (http://www..use.it/), formulati per detergere nel completo rispetto della pelle e della salute. La scelta di materie prime diverse da quelle normalmente impiegate dai grandi marchi, ha infatti permesso all’azienda di ottenere un formulato finale certificato - con Pach Test dall’Institute of Skin and Product Evaluation (I.S.P.E.) – come nickel tested e ipoallergenico. 

Personalmente ho sempre tenuto i miei detersivi fuori anni luce dalla portata del mio bambino, anche perché io da piccola ho accidentalmente ingerito della trielina e, vi assicuro, che una lavanda gastrica a 5 anni, non è per nulla un'esperienza piacevole! Ma l'azienda consapevole dei molti casi di avvelenamento, per ingestione specie da parte dei bambini, ha inserito nei prodotti una sostanza amarissima, priva di ingredienti nocivi, ma talmente sgradevole da rendere praticamente impossibile un’ingestione accidentale dei prodotti. Per questi motivi gli USE Ipoallergenici sono ormai indicati da molti dermatologi come prodotti sicuri per la detergenza domestica, da ogni punto di vista.

La linea comprende detersivi per il bucato a mano e in lavatrice, ammorbidenti, detersivi per piatti a mano e persino un detergente nutriente per i mobili e per il legno in genere.

Ho avuto il grande piacere di testare detersivo (a mano e in lavatrice) e ammorbidente della loro linea nella profumazione Opium e devo dire che mi sono trovata veramente bene. Innanzitutto durano per tantissimi lavaggi e le confezioni hanno delle aperture richiudibili comodissime. Infatti io sarò anche una gran pasticciona, ma con tutti i miei vecchi detersivi finiva sempre che la metà di essi colava sulla confezione e di conseguenza sul pavimento. 
Hanno poi un profumo davvero buonissimo che dura a lungo sui capi. Mi ricorda tantissimo quel fantastico odorino di pulito di altri tempi che sentivo sempre in casa di mia nonna quando ero piccina.

In particolare mi sono trovata benissimo con l'ammorbidente specie sui capi delicati come la lana, ma anche su tessuti che dovrebbero rimanere sempre morbidi come accappatoi e asciugamani. Ho trovato i miei capi in lana davvero rinnovati e anche le mie spugne hanno riacquistato un po' di quella morbidezza che avevano perso dopo i frequenti lavaggi. Li ho utilizzati anche per lavare i peluche del mio bambino (lavoro che rimandavo da secoli) che sono tornati puliti, ma soprattutto morbidissimi e profumatissimi. 

Quindi il mio parere su questi detersivi è davvero positivo, se poi consideriamo che non contengono alcun agente nocivo per noi ma soprattutto per i nostri piccini , credo che d'ora in poi non potrò più farne a meno!

E voi mamme? Cosa aspettate a provarli? 


 
Post di Nicoletta "Reinventatamamma"

Libri per crescere: Gisella pipistrella

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Buon venerdì!
Questa settimana voglio farvi conoscere Gisella, una simpatica pipistrella che vede le cose in un modo speciale.
Tutti gli animali pensano che sia matta e che capisca le cose al contrario: per Gisella l'ombrello serve a riparare i piedi dalla pioggia e, se il fiume s'ingrossa, dice che le sue orecchie si bagnano subito.

Gisella pipistrella



Gli animali, preoccupati per le strane cose che dice, chiedono al Saggio Gufo di intervenire.
Perché pensate che Gisella sia matta?
Perché vede le cose diverse da noi anzi...molto diverse!


Il Gufo allora si reca da Gisella per farle alcune domande: gli animali ridono delle sue risposte e continuano a considerala un pò matta.
Ma il Saggio Gufo ha una domanda anche per loro: avete mai provato a guardare le cose dal punto di vista di Gisella?
E invita gli animali a mettersi a testa in giù: adesso finalmente tutti riescono a capire il motivo delle strane risposte della loro nuova amica e si scusano con lei per averla giudicata sciocca solo perché vede le cose in modo diverso dal loro.


La parte in cui gli animali sono appesi è molto divertente e dinamica perché le parole sono scritte sottosopra e bisogna girare il libro più volte per leggerle e per vedere le cose con la prospettiva di Gisella.
E' un libro divertente ma allo stesso tempo fa riflettere sul fatto che a volte basta cambiare il nostro modo di guardare le cose per vedere il mondo con occhi nuovi e capire meglio il punto di vista di chi ci sta accanto!
Inoltre mi è piaciuto molto il personaggio di Gisella: nonostante tutti gli animali le diano della matta, lei non si fa abbattere ma è sempre serena, sorridente e gentile con tutti.

Età di lettura: dai 4 anni

Gisella Pipistrella
di Jeanne Willis & Tony Ross
Edizioni Il Castoro
€ 12.50




 


Alla prossima settimana!
Erika

#MammeinTourVR

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Mammeintour Verona

Ormai più di un mese fa ho partecipato come ambasciatrice ad una tappa di #mammeintour, organizzato da alcune mamme blogger e amiche. Loro hanno scoperto da tempo il piacere di trascorrere un fine settimana tutte insieme, con mariti e bambini, ospitate da strutture adatte ai bisogni familiari, e quando mi hanno invitata ho accettato con entusiasmo!

La meta della tappa era Verona. Tra tutte le città venete ricche di monumenti, musei, palazzi e chiese devo ammettere che con Verona ho sempre avuto un rapporto difficile, probabilmente a causa di un lontano San Valentino trascorso nella città scaligera (saranno passati ormai vent'anni!). Nel tempo ho frequentato soprattutto l'Arena, per concerti e spettacoli, ma mai con i bambini. #MammeinTourVR mi ha fatto rappacificare con Verona, di cui mi sono decisamente innamorata, complice l'atmosfera natalizia che già si respirava, gli enormi alberi di Natale, le luminare in tutte le strade, i mercatini.
Il ritrovo per me è stato dopo pranzo con Valentina MammaSfigata, Lara di Nasce Cresce Rompe e Verona che Mamme!, Elena di Valigia e Passeggino e Cristina di Criinviaggio. Eravamo ospiti di Le Cadreghe, cinque bellissimi alloggi nel cuore di Verona, nel quartiere Cadrega. Gli alloggi sono curati nei minimi dettagli (cose che piacciono a me, come il portasapone), sono dotati di cucina, di macchinetta del caffè, e i proprietari hanno dimostrato una grande attenzione facendoci trovare delle calze di Santa Lucia per i nostri piccolini.

foto @Lisa Furlan
Una volta sistemate siamo tutte entrate da Kiddy Kabane in un negozio di giocattoli in legno, che aveva organizzato per noi una merenda, alla quale ho contribuito anch'io con alcuni cupcake a tema.

foto @Lisa Furlan
Indovinate un po' quali giochi hanno attratto la mia attenzione? Cioccolati, planetarie, alzatine, tutto l'occorrente per un piccolo pasticciere in erba.

foto @Lisa Furlan
foto @Lisa Furlan

foto @Lisa Furlan
Dopo la merenda abbiamo visitato la chiesa di Sant'Anastasia, ammirando l'affresco di Pisanello con San Giorgio, la Principessa e il Drago (chi ha detto che la Storia dell'Arte non è divertente?) e una Mostra di Diorami nella vicina ex chiesa di San Giorgetto. Noi non avevamo ancora fatto il presepe, all'epoca, e il cinquenne si è davvero appassionato. Inutile dire che appena rientrati a casa l'abbiamo allestito anche noi. 
Il giorno successivo ci siamo ritrovate tutte in piazza Bra, alla giostra dei cavalli, e mentre i bambini giocavano con i papà, noi mamme ci siamo concesse una seconda colazione. Poi tutti al Palazzo della Gran Guardia, dove l'intenzione era di visitare la mostra di arte contemporanea La città ideale, di Roberto Floreani, ma i bambini (e non solo loro!) hanno sentito profumo di costruzioni Lego e si sono completamente distratti a giocare con i pezzi che erano a disposizione, e ad ammirare quando era stato costruito dai collezionisti. A quel punto le mamme hanno lasciato i bimbi a giocare, sempre sotto la sorveglianza dei papà, tutti tranne i miei che in un attacco di mammite hanno scelto di vedere la mostra con me, per poi cambiare idea dopo un minuto, e pretendere di tornare a giocare. 

foto @Lisa Furlan

foto @Lisa Furlan
Dopo pranzo di nuovo un momento dedicato ai bambini! Abbiamo visitato il Museo Civico di Storia Naturale, che la prima domenica del mese prevede una tariffa unica di 1€. I miei figli si sono goduti la visita, le sale, gli animali di ogni specie. Davvero un bel museo per piccoli naturalisti. 

foto @Lisa Furlan
Subito dopo ci siamo salutate e ognuna è tornata a casa. L'esperienza è stata meravigliosa, si potrebbe pensare che muoversi in gruppo con tanti bambini sia difficile (i nostri in totale erano sette, da uno a sei anni, per un totale di cinque passeggini), invece vi assicuro che con la giusta organizzazione e un po' di spirito di avventura tutti si possono divertire tantissimo
 
Lisa




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