Allattamento: perché ho deciso di allattare a termine la mia bambina

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Allattamento a termine

Inutile dilungarsi sui benefici dell’allattamento al seno che credo e spero siano ormai ben noti, ed inutile è la polemica contro le mamme che decidono di allattare artificialmente i loro figli, per quanto sia un azione che non condivido non mi sento in nessun modo di poter giudicare le scelte fatte dalle altre mamme.

17 mesi di latte e piedino, il cappello invece solo nelle serate di stupidera
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Oggi  voglio semplicemente condividere con voi, care MAM, la mia decisione di allattare a termine.

Innanzitutto, per me l’allattamento non è iniziato nel migliore dei modi, all'epoca ero molto inesperta ed ho fatto tanti errori. 
A quattro mesi la mia piccola, a causa dell’introduzione di biberon e ciuccio, ha iniziato a non voler più prendere il latte da me, e quando successe chiesi aiuto ad una consulente dell’allattamento che mi aprì gli occhi con informazioni che fino ad allora nessuno (nemmeno le istituzioni di competenza!!!) mi aveva dato.

Capii così che l’allattamento non era una cosa che volevo farle mancare, era un gesto troppo importante sia per la mia cucciola che per me, e che se potevo, avrei cercato di recuperare.

E così ho fatto, non è stata facile, e di certo non posso affermare che l’allattamento sia (per la mia esperienza)  meraviglioso e naturale come lo descrivono, ma lo può diventare, con forza, costanza e determinazione.

Ho deciso di allattare a termine la mia bambina perché credo fortemente nell'evolversi naturale degli eventi, soprattutto per quanto riguarda la crescita dei bambini, e quindi penso che quando il nostro percorso sarà giunto a termine lo capiremo insieme io e lei. 

Ho scelto di proseguire in ascolto dei suoi bisogni, incentivando l’attaccamento materno, che già ora mostra i suoi frutti rispetto ad una spontanea propensione all'autonomia.


Adesso non ho più le difficoltà incontrate durante primo periodo, le poppate sono più rade, il sonno un pochino (mica tanto eh) più stabile. Aylin ha 17 mesi e quando io non ci sono è tranquilla e mangia volentieri ciò che le si propone.

Ma quando posso non voglio rinunciare a questo momento che ormai è diventata una coccola anche per me, un  momento solo nostro che nessuno ci restituirà, una volta terminato. 

E che proprio per questo vogliamo godercelo fino a quando non saremo pronte a portare a termine il nostro, forse all'inizio complicato...ma estremamente dolce, cammino!

Come sempre, un bacio da me e polpetta 

COME RIUTILIZZARE LA CARTA DELL'UOVO DI PASQUA

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Ciao a tutte,
passata bene la Pasqua?
Ditemi la verità: quante uova di cioccolato hanno ricevuto i vostri bimbi?
Fonte
Scommetto tante, troppe... tra nonne, zie, amici e conoscenti vari si finisce sempre che i bambini ricevono più di quanto è necessario!
Comunque ormai ce le abbiamo... e io non vi darò idee su come utilizzare tutto quel cioccolato: sinceramente a casa mia la cioccolata dell'uovo di Pasqua non avanza mai... e sì che ne riceviamo sempre tante di uova... ci dev'essere un "topolino" che di notte viene a mangiare pezzetti di cioccolato!!!
Vi darò invece alcune idee su come riutilizzare la carta dell'uovo di Pasqua.
Innanzitutto è bene ricordare che la classica carta con cui sono incartate le uova di cioccolato (quella argentata da un lato e tutta colorata dall'altro) non è riciclabile, quindi meglio se troviamo un uso alternativo di tale materiale anzichè gettarlo nell'indifferenziato.

1. DECORARE UN BIGLIETTO
Alcune carte hanno dei disegni molto carini: noi abbiamo trovato disegnati pulcini, gallinelle e altri soggetti tipicamente pasquali. Possiamo ritagliare tali soggetti ed usarli per abbellire dei bigliettini da usare magari l'anno prossimo per fare gli auguri di Pasqua.
 ritagli di carta per biglietti di pasqua
Abbiamo trovato anche dei simpatici orsetti che useremo per abbellire un bigliettino per un compleanno di un bimbo piccolo o per un battesimo... e anche dei bellissimi decori floreali con i quali possiamo abbellire un bigliettino per la prossima festa della mamma.
ritagli di carta per biglietti

2. CARTA REGALO
Possiamo utilizzare questi fogli di carta, in genere sempre di grandi dimensioni, per impacchettare dei regali
carta regalo
Fonte Pixabay
3. COSTRUIRE UN AQUILONE
E' un classico: costruire un aquilone con la carta argentata dell'uovo di Pasqua è un'esperienza che prima o poi tutti i bambini dovrebbero fare.
Fonte
QUI potete trovare un semplice tutorial per costruirne uno.

4. ABBELLIRE IL GIARDINO E L'ORTO

La carta dell'uovo di Pasqua, essendo argentata, rilascia dei bagliori se colpita da fasci di luce.
Messa in giardino quindi, magari sotto forma di bandierine attaccate ad un filo o anche attaccate a dei bastoncini infilati nelle aiuole, crea un effetto luccicante e gioioso.
Metteteci poi che questi bagliori di luce danno fastidio agli uccelli, ecco che diventano anche un simpatico rimedio per far si che questi volatili non vengano più a rovinare le nostre aiuole o il nostro orto... e, proprio nell'orto, possiamo divertirci a creare degli abiti sgargianti per vestire un simpatico spaventapasseri!
Fonte
5. CREARE DELLE BACCHETTE MAGICHE
Tutte le bambine amano "trasformarsi" in fatine e principesse! Per farlo hanno senz'altro bisogno di una bacchetta magica... e se la bacchetta "luccica" e "sbrilluccica" ancora meglio!
Proviamo quindi a costruire una bacchetta magica con un bastoncino (può andar bene anche una cannuccia da bibita) sulla cui estremità avremo attaccato delle striscioline di carta argentata e colorata: successo garantito!
 bandierine
6. BANDIERE E BANDIERINE
Possiamo creare delle colorate bandiere da usare come ornamento su vasi di piante e fioriere oppure piccole bandierine attorno e degli stecchini che potremo usare come decorazione su panini e tramezzini.

7. CREARE CORIANDOLI PER UNO SPETTACOLO
Un paio d'anni fa, assieme agli altri genitori della classe di mia figlia, abbiamo tenuto le carte dell'uovo di Pasqua e tagliate poi in piccoli rettangoli ottenendo un bel po' di coriandoli. Allo spettacolo di fine anno scolastico li abbiamo utilizzati per festeggiare i ragazzini di quinta elementare che, per salutare la scuola, si erano improvvisati attori, ballerini, cantanti... dando vita ad uno spettacolo bellissimo!
Alla fine dello spettacolo, sulle note della canzone dei Queen "We are the champion", i bambini più piccoli hanno lanciato dall'alto tutti questi coriandoli: l'effetto è stato davvero bellissimo, degno della finale di "Italia's got Talent"
Fonte
8. FORMARE UNA TOVAGLIA 
A questa idea sinceramente non avevo mai pensato... l'ho trovata QUI e trovo che sia davvero una genialata: unire più fogli per creare una tovaglia: bellissimo! Può rallegrare un tavolo per una merenda in compagnia o anche venire usata come tovaglia salva-tavolo quando i nostri bimbi devono fare dei lavoretti con tempere, creta, colori...
Fonte: Il Blog di Attività Creative per bambini
E voi avete altre idee su come riutilizzare la carta dell'uovo di Pasqua?
Scrivetele, scrivetele... sono sempre alla ricerca di nuove idee!

Lo sport nel terzo trimestre di gravidanza

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L'attività fisica in gravidanza non è assolutamente da condannare, anzi, ottenuto il lasciapassare del medico, fa benissimo al corpo e alla mente della mamma sin dal primo mese.


Bisogna tenere a mente che durante la gestazione ci sono delle modificazioni importanti all'apparato circolatorio, respiratorio e muscolo-scheletrico.

Se la donna non praticava sport prima di rimanere incinta sarà opportuno un approccio graduale allo sport, mentre se già si allenava può continuare moderandone però l'intensità.

lo sport in gravidanza


PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE: I NEMICI DEL NOSTRO CUORE

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Care amiche, vorrei dedicare qualcuno dei nostri "incontri" virtuali parlando di un argomento a me molto caro: la prevenzione cardiovascolare. Prima di cominciare, una precisazione dovuta: prendete le cose che vi dirò come uno stimolo per pensare alla vostra salute e per intensificare i controlli dal vostro medico di fiducia: un articolo su un blog non può e non deve sostituire il rapporto medico-paziente e può darvi giusto delle informazioni generiche.
Cercherò di limitare al minimo i paroloni che tanto piacciono a noi medici, ma che alla fine ottengono solo il risultato di spaventare i poveri pazienti.
Inoltre, considerando l'importanza degli argomenti che andrò a trattare e la vastità delle problematiche ad essi connesse, pur riducendo al minimo le informazioni per i non addetti ai lavori, credo sia opportuno dividere la trattazione in più parti in modo da farvi arrivare un messaggio chiaro e relativamente completo, senza però appesantire troppo il discorso fino ad annoiarvi.

Veniamo allora agli argomenti di questo mese della Drssa Mariagrazia Croccia

Le malattie cardiache continuano ad essere la principale causa di mortalità e morbidità (paroloni che in "medichese" indicano la percentuale di pazienti che purtroppo muore o ha una peggiore qualità di vita) nei paesi occidentali e buona parte di esse, soprattutto quelle ischemiche, potrebbe giovarsi appieno proprio della prevenzione.
Con il termine di "cardiopatia ischemica" noi medici ci riferiamo a vari quadri morbosi, come l'angina pectoris con tutte le sue varianti, l'infarto del miocardio, la cardiopatia cronica fino alla morte improvvisa. 
Continuare ad elencare classificazioni di malattie sarebbe lungo e noioso, entriamo invece nel vivo del problema.

I principali fattori di rischio cardiovascolare li conosciamo più o meno tutti: la familiarità, il fumo, l'ipertensione arteriosa, il diabete, l'ipercolesterolemia, l'obesità e la sedentarietà (FIG. 1)
Incominceremo parlando di familiarità e fumo, lasciando gli altri per le prossime volte.



FAMILIARITÀ
Con il termine "familiarità" si indica la maggiore possibilità che in una stessa famiglia ci siano più casi di malattia cardiaca ischemica: non vuol dire che nella stessa famiglia ci sia proprio una trasmissione genetica della malattia, ma piuttosto una predisposizione allo sviluppo di un determinato quadro patologico. Come si può facilmente intuire, sulla familiarità si può far poco in termini di prevenzione, se non alzare la soglia dell'attenzione nelle famiglie più soggette, rendendo così più ferreo il controllo degli altri fattori di rischio.

FUMO 
Il fumo di sigaretta agisce già da solo come importante fattore di rischio per la malattia coronarica cardiaca (FIG. 2), provocando, nel breve periodo, spasmi vascolari responsabili di improvvisa carenza di ossigeno per l'organo colpito e, nel lungo periodo, rendendo più rigida la parete delle arterie e alterandone la struttura a livello microscopico.


FIG. 2: http://www.ladigetto.it

Quando poi si associa agli altri fattori già citati, il rischio aumenta notevolmente (FIG 3). Il fumo, infatti, concorre ad aumentare la pressione arteriosa, a ridurre la tolleranza all'esercizio fisico e ad aumentare la tendenza del sangue a  coagularsi.


FIG. 3: http://slideplayer.it

Esso inoltre aumenta il rischio di recidiva della malattia coronarica dopo un intervento cardiochirurgico di bypass.
Un dato importante che emerge dalla letteratura medica è che il fumo rappresenta il più importante e grave fattore di rischio per i giovani, determinando un rischio maggiore per le persone al di sotto dei 50 anni piuttosto che per quelle al di sopra dei 50. A ciò va aggiunto che le donne che fumano e utilizzano la pillola contraccettiva aumentano in grande misura il loro rischio di sviluppare un infarto un ictus se confrontate con le loro pari età non fumatrici e che non assumono terapia ormonale.  Per quanto riguarda poi l'effetto del fumo sul colesterolo, esso riduce i valori di HDL (noto come "colesterolo buono"). Infine il fumo aumenta ulteriormente il rischio di malattia coronarica in persone con storia familiare positiva per questa malattia.
Cosa fare in termini di prevenzione? Facile: SMETTERE, SUBITO e SENZA FALSE GIUSTIFICAZIONI o CREANDOSI ALIBI (FIG. 3). Ne guadagnerete in salute e bellezza!



Amiche, direi che come "prima puntata" può anche bastare!
Spero di avervi trasmesso informazioni il più possibile chiare ed esaustive, cercando di evitare dissertazioni troppo specialistiche. Avete già uno spunto per un colloquio più approfondito col vostro medico e, per eventuali chiarimenti o approfondimenti, non esitate a contattarmi in privato.
Alla nostra prossima "chiacchierata virtuale"!


Partecipazioni scritte a mano - Il Salottino delle Spose

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Corsi per spose per un matrimonio su misura

Rendere il proprio matrimonio personalizzato, secondo i propri desideri dovrebbe essere l'obiettivo di ogni sposa. Il matrimonio è un momento unico, e non solo quel giorno, ma anche la progettazione, la "costruzione" dell'evento stesso. Il matrimonio è come un abito sartoriale, deve essere su misura, ben portato...insomma ogni suo elemento deve essere studiato, perchè il tutto risulti realizzato con cura ed in armonia...con l'aiuto della wedding planner gli sposi potranno godere della fase preparativa senza stress e il ricordo dell'organizzazione del matrimonio sarà positivo e non un momento stancante, come spesso accade.


Le spose però dal canto loro desiderano essere parte attiva nell'organizzazione di un matrimonio, dal momento che sarà il giorno che le vedrà protagoniste quasi assolute! Da qui è nata l'idea di creare una serie di piccoli eventi, che hanno l'intenzione di insegnare alle spose delle tecniche handmade per piccole creazioni, che potranno contribuire a rendere unico il loro matrimonio. Creazioni però, che hanno l'aiuto materiale di un professionista che possa indirizzare le spose, in modo da evitare brutte figure in un giorno così importante...non solo dei semplici corsi, bensì dei momenti d'incontro anche con altri professionisti che potranno consigliarle al meglio...da qui è nato Il Salottino delle Spose!

Ma perchè Salottino delle Spose? Vorrei che sia un momento informale dove al massimo 4 spose possano confrontarsi ed imparare elementi utili per il loro evento.

Il primo corso che stiamo cercando di organizzare è quello delle partecipazioni scritte a mano: Elisa, calligrafa professionista insegnerà in 5 lezioni della durata di circa due ore, le migliori tecniche per scrivere handmade inviti e partecipazioni, biglietti, segnaposto ecc...


Il corso inizierà il prossimo 7 aprile, alla sera, presso la sede della mia agenzia a Seregno (MB).


Per ulteriori informazioni vi rimando al sito internet di Future Emotion

Infinity rinnova la sezione per bambini

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Sabato 19 marzo, in occasione della festa del papà, si è tenuta la presentazione della bella e rinnovata sezione di Infinity, servizio di televisione on demand, per i nostri bambini.
Un’occasione splendida per passare un po’ di tempo in famiglia con giochi, merenda e animazione.
 
Foto con Sid- Copyright mammaaiutamamma.com

Tra le varie novità presentate, la grafica più intuitiva e a prova di nanetto, i contenuti ancora più numerosi e ora disponibili anche in lingua originale, e le playlist intelligenti che propongono contenuti in linea con le preferenze.
Ma due sono le cose che mi hanno colpito di più: la possibilità di creare profili ad hoc per i più piccoli, così da evitare che incappino accidentalmente in scene inadatte, e di scaricare i contenuti, per vederli off-line in un secondo momento. Sapete cosa significa? Viaggi, code e attesa senza noia, pianti, e, soprattutto, senza finire i giga di mamma e papà.

L’occasione è stata anche il momento perfetto per informare delle iniziative di Pepita Onlus in ambito della campagna di sensibilizzazione ‘Non nasconderti dal gioco, nasconditi per gioco’. Partendo dal presupposto che i genitori passano ancora troppo poco tempo di qualità giocando con i loro figli, l’ente si propone di promuovere i momenti ludici in famiglia, considerando il gioco come un momento fondamentale nello sviluppo genuino dei nostri figli. Infinity si è messa in gioco per questa bellissima iniziativa, e donerà un abbonamento annuale ad una selezione di oratori (luogo di gioco e educazione per eccellenza) in tutta Italia, permettendo di organizzare eventi per le famiglie, come le ‘Cine merende’ alla domenica pomeriggio, pensate per i più piccini, e le le ‘Infinity Friday Night’, perfette per i bimbi un po’ più grandi, che vedranno la proiezione di una premiere scelta nell’amplissima offerta di Infinity. Si parte da Milano e Perugia, e durante i prossimi mesi si raggiungeranno tante altre città.


L’evento si è concluso con una chicca: un corto esclusivo con protagonista il simpatico scoiattolo de L’Era Glaciale!

Libri per crescere: La gallina che non sapeva fare le uova

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Bellacresta è la gallina più sfortunata del pollaio perché, nonostante tutto il suo impegno, non è ancora riuscita a fare nemmeno un uovo.


Le altre galline, spietate, parlano male di lei e ridono del fatto che non sia capace di fare uova ritenendola una vergogna per tutto il pollaio.
Per fortuna però Bellacresta ha un amico che le vuole bene: è il piccione Cris che le porta sempre qualche golosità da assaggiare.
Un giorno Cris arriva con una notizia sensazionale: sembra che nel bosco sia arrivato un gufo in grado di fare incantesimi e forse è proprio questa la soluzione che serve a Bellacresta!
I due amici si trovano al tramonto e insieme si avviano verso il bosco dove, col buio della notte, incontrano il gufo Epimeteo il quale prende una penna di Bellacresta , scompare tra le foglie e ritorna con la penna che brilla al buio.
Tutto quello che Bellacresta deve fare è restarci seduta sopra fino a quando suoneranno le campane. Obbediente la gallinella cova la sua piuma fino a quando suonano le campane della Pasqua e in quel momento sente uno strano movimento nella sua pancia: finalmente il suo primo uovo....di cioccolato!


Le galline ridono del suo piccolo uovo e più ridono più l'uovo diventa grande finché le galline non ridono più ma diventano rosse d'invidia.


Una storia pasquale un po' diversa ma soprattutto una storia di amicizia, di speranza e di riscatto personale.
La storia è semplice e adatta ai bambini un po' più piccoli, le illustrazioni di Paolo D'Altan sono molto delicate e rispecchiano alla perfezione i vari stati d'animo di Bellacresta.
Un libro da leggere prima di scartare le uova di Pasqua!

Età di lettura: dai 3 anni

La gallina che non sapeva fare le uova
Anna Lavatelli
Edizioni Interlinea
€ 12.00




Alla prossima settimana e Buona Pasqua!
Erika

Ricetta per la torta in tazza

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Personalmente dopo tutti i kg in più della gravidanza dovrei evitare i dolci! Ma non posso resistere quindi... via alle torte in tazza!!

Spopolano nel web ma a ragion veduta: sono monoporzioni, quindi addio sensi di colpa, che è la cosa più importante!! Veloci da preparate e senza troppi attrezzi che intasano la lavastoviglie, meglio di così??

Si trovano mille ricette ma io ho selezionato quelle con meno grassi e che si prestano meglio ad essere modificate in base a quello che trovo disponibile nel frigo!!

Ricetta per la torta in tazza


Prima e sempre di successo è quella allo yogurt

Alla base io vario aggiungendo gocce di cioccolato, due cucchiai di cocco disidratato e un cucchiaio di cacao, marmellata... quello che avete a disposizione la fa diventare sempre una torta nuova! 
La chicca? Prima di infornate potere aggiungere un quadratino di cioccolato fondente che verrà inglobato durante la lievitazione e diventerà un sorprendente cuore morbido!!

Ecco le dosi per due mug, ideale per accompagnare un thè con l'amica: 

80g farina (io uso quella autolievitante, il lievito predosato miglira il risultato ) 
80g zucchero
60 g yogurt bianco (ma anche alla frutta se preferite!)
2 cucchiai di olio di semi
1 uovo
un cucchiaino da caffè di lievito x dolci (se usate farina normale)

Il procedimento è facilissimo: unire gli ingredienti secchi e mescolarli velocemente a quelli umidi fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, poi dividerlo in due mug. Per la cottura bastano due minuti in microonde alla massima potenza, non di più!


Ancora più veloce e golosa è questa versione al cioccolato da fare direttamente nella tazza e senza necessità di pesare, basta prendere una tazza e riempirla con:

un quarto di zucchero
un quarto di farina autolievitante
2 cucchiai di cacao in polvere
2 cucchiai di olio 
un uovo

Mescolare bene, eliminando i grumi e per aggiungere un po' di golosità ponete al centro dell'impasto uno o due quadrotti di cioccolata fondente o al latte o un cioccolatino ripieno, oppure anche un bel cucchiaio di marmellata di amarena! 
La tazza va lasciata in microonde alla massima potenza per un minuto e mezzo circa ed il gioco è fatto!

Cosa ne dite?

Sneakers ... che passione!!!

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Fashionkids: sneakers!

Ormai da un paio di anni le Sneaker hanno rivoluzionato il concetto di stile.
La classica "scarpa da ginnastica" non è più solo legata all'attività sportiva ma un vero modello di super tendenza, non siete d'accordo??!! Infatti sono  molto curate a livello estetico e nelle ultime stagioni arricchite e impreziosite di strass, borchie, pellami e tessuti diversi e addirittura dipinte a mano.

Ho selezionato dei marchi e dei modelli che preferisco nella moda kids.

Prima di tutte, un paio di scarpe che adoro tantissimo sono il modello STAN SMITH - ADIDAS e il modello gemello SUPERSTAR. i miei bimbi le hanno entrambe e sono molto comode per la scuola, l'asilo nido, una gita, una passeggiata al lago (ovvio non in montagna), e sono versatilissime. Aurora le mette con i leggins, i jeans, la gonna... vi propongo alcune foto:


Copyright mammaaiutamamma.com
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Un altro marchio che a me personalmente piace molto è: SOUCONY, marca americana, molto attenta alla tecnologia e alla costruzione della tomaia, intersuola e suola della stessa scarpa.  Infatti è stata la prima azienda a costruire una calzatura da running con metodo tubolare per una massima flessibilità e una calzata più vicino possibile alla forma naturale del piede.
Sul sito trovate tutte le info: www.saucony.eu
Noi  abbiamo scelto il modello JAZZ color blu, ma ci sono tantissimi colori molto vivaci  per la nuova stagione:

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Ultime, ma non per importanza, LE CONVERSE - ALL STAR. Queste scarpe sono celebri in tutto il mondo e rappresentano un must have per i giovani di tutte le età. Non sono altro che sneakers di tela create da Converse nel lontano 1917, come tentativo per entrare nel mercato delle scarpe da basket. Il campione Chuck Taylor cominciò ad usarle e decise di porre la sua firma sul logo rotondo destinato a diventare tra i più famosi. Col passare del tempo queste scarpe conquistarono sempre più popolarità, diventando sempre meno scarpe da basket e sempre più scarpe di culto.
Vi propongo alcuni modelli e colori:
Per ora queste non le abbiamo ancora comprate per la nuova stagione, ma per degli appassionati di scarpe come noi provvederemo subito...

Buon shopping a tutte!!!

Lidia
Mamma aiuta Mamma