VACANZA, UN TOCCASANA PER LA FAMIGLIA

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Quando la vacanza è un toccasana per la famiglia e non si vede l'ora di ripartire, che si fa?


Breve storia triste. E' arrivato Settembre, e con lui sono ufficialmente terminate le ferie estive.
Alzi la mano chi non ama andare in vacanza. Lo sapevo. Nessuno!
Io, lo ammetto, sono una proprio votata alle vacanze, disposta, durante l’anno, a rinunciare a qualsiasi cosa, cene al ristorante, gite, weekend fuori porta, ma non alle due settimane di ferie insieme alla mia famiglia, quelle guai a chi me le tocca. Votata talmente tanto che, ogni volta che rientriamo, inizio già a fantasticare sulla meta successiva per poter sopravvivere al lungo anno che mi si prospetta davanti. Talmente tanto che appena inizia il grande inverno inizio a stalkerare mio marito che invece, realisticamente, sa che manca ancora un sacco di tempo e vorrebbe solo godersi il camino e le serie tv in santa pace, senza pensare a mete esotiche e sentire me che, come una macchinetta, lo tartasso di domande e gli sbatto davanti al naso foto per convincerlo che è già il momento giusto per decidere, e che anzi, DOBBIAMO decidere.

Che ci posso fare? Io sono così. Ci sono un’infinità di motivi per amare le vacanze, e non sto qua ad elencarveli tutti perché sicuramente li conoscete meglio di me, ed io li amo, tutti, ma proprio tutti, senza nessuna esclusione. Sole, mare, relax… che ve lo dico a fare?

VACANZA, UN TOCCASANA PER LA FAMIGLIA


Ma ce n’è uno in particolare che adoro e che per me è l’emblema di tutto, ed è la SERENITA’.
Non che nella vita di tutti i giorni non ci sia, per carità, ma è indubbiamente una serenità diversa.
La Serenità della vacanza è data dalla lentezza dei ritmi che la scandiscono, dal non aver paura di perdere tempo perché tempo ne hai quanto ne vuoi, e soprattutto ne puoi fare cosa vuoi.
È data dalla spensieratezza, dal non dover per forza parlare di cose importanti, perché scadenze non ce ne sono, e tantomeno ci sono i problemi, le rogne e i pensieri tristi.
È data dal non avere orari, nemmeno con un bambino a seguito, perchè noi siamo anime libere, e ci alziamo quando ci va, mangiamo quando ci va, usciamo quando ci va, facciamo quello che ci va. Liberi.
È data dai giochi, dai momenti di follia così, senza un perché, e quindi dalle lunghe risate che ne conseguono, di quelle belle, che fanno bene al cuore, che escono dal profondo e durano un bel po’, e te le porti dentro per sempre.
È data dal silenzio, perché a volte, dopo tanti giorni insieme, dopo una vita insieme, non hai nulla di urgente e importante da dire, e quindi scegli di goderti quello che ti sta intorno, senza fretta e senza parole. E senza sentirti in colpa soprattutto. Perchè se nella vita di tutti i giorni il silenzio può essere sospetto, e può quindi scatenare dubbi, domande, incertezze, in vacanza no. È solo silenzio, puro e semplice silenzio, che fa bene all’anima.

VACANZA UN TOCCASANA PER LA FAMIGLIA. Mare

È data dai sorrisi costanti, perché i motivi per essere tristi li lasci fuori, o li rimandi a data da destinarsi. E non ti senti in colpa nemmeno per questo. E poco importa se al tuo rientro, complice il tuo comportamento da “Peter Pan sull’isola che non c’è”, te li ritrovi sbattuti in faccia in modo violento, senza possibilità di scampo, e ti scontri con una realtà che è ancora più dura. In vacanza li lasci lo stesso fuori. E poi si vedrà, poi ci penserai.
È data dalla velocità con cui si dimenticano gli screzi, i malumori e i litigi. Perché anche in vacanza ci sono, of course, ma intorno a te hai talmente tanta spensieratezza e felicità che te ne dimentichi in un attimo, e torna subito il sereno.
È data dall’essere Famiglia e basta, senza nessuno che, nel bene o nel male, interferisca con te. Perché ogni tanto penso proprio che serva il tempo di essere solo Famiglia e nient’altro. Solo Noi. E godersela appieno, ogni attimo, ogni secondo della giornata. E vi svelo un segreto, questi sono in assoluto i momenti migliori.

Ma è data soprattutto dall’AMORE, che si riscopre vivo più che mai, ed ogni volta ci si ritrova ad essere più innamorati di prima, e ci si ritrova a fare quei gesti, a regalare quelle attenzioni e a dire quelle parole che a volte nella quotidianità si perdono, ahimè, un po’. In vacanza no, li ritrovi tutti. E torni a guardarti come il primo giorno, a guardare tuo figlio come il primo giorno, e riscopri il bello di fare le cose insieme, anche le più banali. Riscopri lo stare insieme, e capisci ancora una volta perché hai scelto di dire Sì a questa sgangherata, ma meravigliosa famiglia.
Eccolo qua il motivo per cui mi dispiace così tanto, ogni santa volta, tornare alla normalità.
Non tanto per il ‘dove sei’ perché ho imparato con il tempo che ‘casa è dove siamo noi’, ma per Lei, per la serenità che la vacanza ti regala e che la routine della vita a volte un po’ ti toglie senza che nemmeno tu te ne renda conto, non per cattiveria, ma per disattenzione, troppo presi dalla frenesia, i ritmi incessanti e la miriade di cose da fare.
La soluzione? No, non è andare in vacanza ogni mese, anche se effettivamente sarebbe una proposta molto allettante, (anzi a dire la verità sto già correndo a fare la valigie!), ma imparare a portarci dietro questa serenità sempre, tutti i giorni della nostra vita. Anche quando non è facile, anche quando non c’è tempo. Dovremmo fermarci un attimo, guardarci tutti negli occhi, fare un bel respiro e ripartire. Uniti e insieme. Sereni.

Ah, per chi se lo chiedesse visto che l’articolo parla di “Vacanza serena”, questo non è un articolo di coppia, ma la qui presente ha un figlio che rallegra le vacanze da tre anni ormai. E sapete cosa vi dico? In tre è ancora più bello. E si, la serenità si può, anche con un terribile treenne a carico.


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