La gratitudine di cui ci scordiamo

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Essere grati di ciò che abbiamo.

Una frase fatta
Una banalità
Un cliché
Una verità

Però, ci viene in mente solo quando siamo messi davanti a fatti, o persone, che ci ricordano che abbiamo più di altri. 
Un giro, per fortuna, finito bene in ospedale. 
L’incontro con un bimbo diversamente abile.
Oppure quando rischiamo di perdere ciò che già abbiamo.

Invece, dovremmo ricordarcelo ogni santo giorno, perché a continuare a guardare ciò che non abbiamo, ci perdiamo la bellezza di ciò che abbiamo già.
Perché è diventato scontato.

La gratitudine di cui ci scordiamo



Godiamo di quello che già abbiamo



La maggior parte della nostra insoddisfazione, forse, arriva proprio da questo: dimentichiamo troppo spesso di essere grati.
Ci lamentiamo della pioggia, poi arriva il sole e ci lamentiamo anche di lui. Alla fine, così, non ci godiamo nè l’uno, nè l’altro.
Ci lamentiamo della spesa da fare, della routine di tutti i giorni: che noia che barba che barba che noia (cit. Sandra), ma basta un momento di difficoltà, una banale influenza che ci blocca a letto qualche giorno, che vediamo questa stessa routine come se fosse la cosa più bella del mondo.

Sentirai la mancanza di una cosa, quando rischierai di perderla.

Un’altra frase fatta.
Un’altra banalità 
Un altro cliché 
Un’altra verità.

Perché, allora, è nella indole umana lamentarsi sempre?
Sbuffiamo per ciò che non abbiamo, ma ci scordiamo di sorridere per ciò che, invece, abbiamo.

Me lo hanno insegnato i miei figli.

I nostri figli. 
Loro sono ciò per cui ogni santo giorno dobbiamo dire grazie.
Anche quando siamo alla frutta, quando proprio siamo talmente stanchi che l’unica cosa che vorremmo è essere soli su un’isola deserta. Quando siamo lì che imprechiamo, mentre inciampiamo sull’ennesimo gioco sparso a terra, quando con stizza puliamo il pavimento per l’ennesimo bicchiere d’acqua rovesciato.  Per la doccia che non si vuole fare, per la nanna che no no no. Per quei cinque minuti e dico solo cinque minuti, di quiete che desideriamo e che invece, non abbiamo mai.

Non dovremmo mai dimenticarci di essere grati, perché non tutti hanno la fortuna di arrivare alla sera così stanchi da voler cercare un interruttore On/Off sui propri figli...perché figli, nonostante li desiderino tanto, non ne possono avere.

E dovremmo ricordarcelo sempre, prendendo esempio da chi ha meno di noi, ma sa dare più di quel che la vita gli ha dato.

Colonna Sonora del post: Purole Disco Machine - Devil in Me (feat. Joe Killington & Duane Harden



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