Il diritto all'ozio

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Diritto all ozio

Avete mai sentito parlare dei Diritti naturali di bimbi e bimbe?
Gianfranco Zavalloni, maestro di scuola dell'infanzia prima, dirigente didattico poi, fu davvero un grande pedagogista e - oltre 15 anni fa - scrisse questo manifesto dei diritti naturali di bambini e bambine, ancora troppo poco diffuso eppure così importante.
Analizziamo ora il primo di questi diritti naturali.

Il DIRITTO ALL'OZIO: a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti.
Nell'odierna società ci viene quasi imposto di seguire un programma più che di vivere, l'imprevisto ha valenza negativa, e i nostri bambini vengono inghiottiti da questo sistema e si ritrovano sin da piccolissimi ad avere le giornate programmate tra impegni scolastici ed extra-scolastici.

Il diritto all'ozio non si riferisce solo al non-fare, non ha la connotazione negativa che siamo soliti appioppare all'ozio: i bambini hanno il diritto di stare seduti apparentemente senza far nulla, di riposarsi, di osservare, di pensare.
Il diritto all'ozio rimanda anche a due altri importantissimi concetti e diritti:

- quello della libera iniziativa dei nostri bambini, di fare e muoversi come dicono loro, non come dice l'adulto, maestra o genitore che sia;
- quello dell'autogestione, fondamentale nel gioco, nel tempo quindi non programmato o così detto 'tempo libero', o nella gestione dei conflitti tra coetanei (senza che l'adulto intervenga sempre e comunque, a volte inadeguatamente per di più).

Come mamma sono molto propensa a lasciare ai miei figli del tempo non programmato, del tempo in cui giocano da soli o tra di loro (e per me quel tempo diventa inoltre utile per sbrigare qualche faccenda in casa o per fare comunque Altro).
Lascio che litighino ora che sono 'alla pari', e vedo molti progressi, una crescita di entrambi per quanto riguarda il conflitto ora che mammina (cioè io) se ne sta più da parte e osserva, anche perché si tende sempre a riprendere più il grande del piccolo con la scusa "Tu sei più grande/Lui non capisce" e questo nuoce a tutti, o almeno qui da noi non hanno portato nulla di buono i miei - passati e ormai per fortuna dimenticati - interventi superflui.

L'autogestione poi... sono una fan dell'autogestione e insegno ai miei figli autonomia e autogestione sin da piccolissimi e credetemi che loro sono appagati e io ho una vita molto più semplice che se li trattassi come due mammocci incapaci!
No, non sono la mammina perfetta, quella da manuale e ho molto, ma molto da lavorare sulla libera iniziativa, specialmente per quanto riguarda il muoversi come vogliono: ripendo sempre mia figlia che saltella come un grillo, o che corre nel corridoio o che canta a volume - a mio avviso - un po' troppo alto; insomma a volte mi dimentico che non ho una marionetta che muovo come e quando dico io, ma una figlia che altro non è che una Piccola Persona.
A presto con il secondo diritto: il Diritto a sporcarsi, la mia croce e delizia.

Mammanontiarrabbiare

4 commenti

  1. Condivido assolutamente. Avranno tempo da grandi a programmarsi da soli ogni ora!

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  2. Questo post mi piace tantissimo!!! E' stra-vera questa cosa e devo riconoscere che anche io facevo lo sbaglio di dire a mio figlio "....perchè non fai niente? Perchè non giochi?"...Poi mi sono autoanalizzata ed ho riflettuto.... Ora ho capito e le spiegazioni di questo post me lo confermano! Vorrei stampare questa pagina ma non si vede bene. L'ho cercata sul web ma non è compresa dell'Integrazione. Dove la trovo?

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    1. Sono contenta di esserti stata un minimo di conforto, di conferma ^_^
      Basta che digiti 'diritti naturali di bimbi e bimbe zavalloni' e ti escono, magari senza disegnini decorativi.

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