I saluti tra mamme

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Sguardi d'intesa tra mamme in città




Esistono i saluti tra corridori, tra motociclisti, tra velisti e anche quelli tra mamme.
Più che saluti sono sguardi d’intesa tra persone che non si conoscono ma che in quel momento, incrociandosi, sanno di condividere qualcosa di molto forte e si sorridono.

La città è il campo di saluto tra mamme: mamme che non si conoscono, ma che si capiscono e tra cui scatta un’immediata solidarietà. Ecco allora qualche “incrocio tipico”.

Mamme portatrici: sono le mamme che camminano per strada con i loro piccoli avvolti in fascia o posizionati nel marsupio. Il sorriso tra loro è “il più scattoso” perché si sentono immediatamente facenti parte di un gruppo comune, sanno di seguire una filosofia alternativa di crescita dei figli e di essere alleate nell'affrontare ogni giorno domande e commenti sul loro approccio "ad alto contatto".

Mamme in difficoltà: urla disperate si alzano da 2 passeggini che si incrociano. Il ciuccio non lo vuole, l’acqua neanche, punta i piedi e vuole scendere: il piccolo indiavolato incrocia un suo simile. E l’essere disperato alle sue spalle, incrocia una sua simile: questa volta il sorriso non riesce ad uscire, è sufficiente uno scambio di sguardi di pura compassione.

Mamme bis: davanti il junior che si gongola con il suo nuovo peluche, dietro sulla pedana del passeggino il fratellone/sorellona che lo infastidisce picchiettandogli sulla testa. I passeggini si incrociano, i bimbi si salutano, le mamme si sorridono di fretta per riprendere subito a monitorare la situazione davanti a loro.

Neomamme vs. mamme di tre figli: le prime notano le seconde da lontano. I pensieri su come si possa sopravvivere con 3, ben 3, figli si rincorrono nella testa della neomamma, già provata da un unico pargolo. Nel momento dell’incrocio lo sguardo della neomamma è attonito e insistente. La mamma dei 3 figli invece quasi non vede neanche l’altra mamma, presa tra le richieste dei figli e a non perderli di vista. Un saluto questa volta mancato causato da uno squilibrio che crea distanza e non complicità.

Voi quali mamme salutate più spesso?

Mamma in città (http://www.mammaincitta.it/)

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