Val Pusteria per una sciata di fine stagione

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Dopo un inverno chiusa in casa con abiti premamn e vistosi kg di troppo è giunta l'ora di uscire di casa! 


Con una peste e un neonato non è facile viaggiare ma questo anticipo di primavera e la voglia di neve della primogenita ci ha spinto a partire per una delle mie mete preferite: val Pusteria.

Sapientemente preparati due borsoni con tutto il necessario e il "quello che forse potrebbe servire"... e via!

Forti dell'esperienza dello scorso inverno abbiamo scelto ancora un hotel della catena Falkensteiner , questa volta nel piccolo villaggio di Terento. I Falkensteiner anche questa volta non deludono: cortesia, buon cibo e tutto ciò che viene in contro alle esigenze di famiglia.

Sciare per me con il piccolino che ha compiuto un mese giusto tra i monti, non è stato possibile ma la peste grande che ormai ha 3 anni e mezzo e papà si sono proprio divertiti.

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Per le prime lezioni di sci (che emozione!!) abbiamo scelto un campetto scuola che si trova a Maranza e il piccolo comprensorio offre anche piste non molto impegnative per adulti. In somma un comprensorio sciistico adatto a tutti e ben organizzato, innevato anche a metà marzo. Ovviamente meglio la mattina presto, il sole poi inizia a sciogliere troppo...

Per chi non scia la Val Pusteria offre moltissime opportunità. Il treno per i bimbi è sempre un'avventura e qui collega benissimo le varie cittadine e ci si sposta con gran facilità anche con il passeggino perchè le fermate sono tutte a livello del treno e si sale senza nessun gradino!!!
Tra una sciata  e l'altra abbiamo girato per Brunico e Bressanone, due amorevoli borghi pieni di storia.

A Brunico segnalo di visitare il castello, raggiungibile con una breve passeggiata dal centro. Un po di salita ma la piccola sciatrice non ha avuto problemi!!
Molto piacevole è la passeggiata nella via centrale, tutta pedonale e contornata da bei negozi.  E per chi come noi, ama  portare a casa qualche specialità locale ci tengo a nominare la macelleria ed enoteca Bernardi , dove potrete trovare speck e salamini, gulash di cervo e molte altre specialità dell'altoadige e il piccolo negozietto di Horvat  che tra spezie, miele e dolci vende anche dei canederli squisiti. 

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Altro centro per shopping addict è sicuramente Bressanone che tra i suoi portici ospita negozi alla moda e bei localini. Questa cittadina è anche molto ricca di storia: ex sede vescovile, ha un bellissimo Duomo, con il suo celebre chiostro romanico e gli affreschi gotici, e alla Torre Bianca, simbolo di Bressanone inoltre a nord della città sorge inoltre l’Abbazia di Novacella. 

Per mangiare a Bressanone vi consiglio L'Orso Grigio, ottimi piatti altoatesini con ottimo rapporto qualità prezzo. Se è una bella giornata e volete mangiare all'aperto Il Grappolo d'oro (Via Portici Minori) ha pochi tavoli esterni in un crocevia di palazzi medievali, offre piatti tipici con menu settimanale, oppure un pizza con prodotti locali nel giardino interno di Kutscherhof ( Via Vescovado). 

                                                           esterno del ristorante Kutscherhof            

Per chi si muove con i neonati devo segnalare che l'alto adige è una regione molto attrezzata: in tutti i locali della zona ho trovato una grande sensibilità nei confronti dei bimbi, fasciatoi e massima disponibilità nei miei confronti mi trovavo ad allattare anche in locali affollati. Una signora mi ha addirittura offerto di allattare nella sua zona privata! E' facile muoversi anche per i passeggini perchè ci sono molte facilitazioni, piste ciclabili asfaltate, attenzione all'abbattimento delle barriere architettoniche, ascensori funzionanti nelle stazioni ferroviarie.

Vi consiglio questa meta per qualche giorno di evasione, in un mondo così vicino ma per moltissimi aspetti così lontano.

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