Come ridurre i rifiuti, in allegria

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Quando si tratta di fare scelte sostenibili e mirate ad evitare spreco e produzione di rifiuti, c'è sempre quel certo alone di "pesantezza" e di senso di sacrificio.

Questo perché, molto spesso, le nostre abitudini ci sembrano difficili da cambiare e vediamo il cambiamento come un disturbo e un appesantimento delle nostre routine.
Ma sicuramente in gran parte sono solo impressioni!

Di primo impatto, anch'io trovai pesante l'idea di usare pannolini o assorbenti lavabili, o trovai noioso dover fare attenzione all'uso esagerato di oggetti usa e getta. Ma con un poco di allenamento, niente si è dimostrato così tormentoso!Ci è voluto solo un po' di tempo per acquisire la nuova abitudine!

Vediamo da dove poter iniziare!

In bagno:

Oltre ai prodotti per l'igiene, come pannolini e assorbenti,che possono essere sostituiti dai lavabili, possiamo fare molta attenzione a consumare altri oggetti di plastica sicuramente comodi ma non indispensabili:

Salviette usa e getta per pulire il trucco e i dischetti in cotone: sono così necessari? No! Teniamoli in casa per emergenze o per piccoli e grandi viaggi. Ma per le routine quotidiane, scegliamo un panno in microfibra adatto alla pelle: basterà inumidirlo e svolgerà le stesse funzioni degli equivalenti monouso! Magari col tempo, ci porteremo il panno anche in vacanza.




Fazzoletti di carta per il naso: anche questi, non sono così immancabili. Proviamo a riesumare i vecchi fazzolettini di stoffa, da tenere sempre in tasca o in borsa, e lasciamo gli usa e getta per periodi di raffreddori forti e nasi colanti di continuo.





Bastoncini igienici: non andrebbero usati anche per motivi di delicatezza delle orecchie, quindi, proviamo a farne a meno; si ottiene un'ottima pulizia anche con acqua e un panno sottile,


In cucina:

Contenitori in alluminio da freezer e forno: comodissimi per preparare in anticipo i nostri piatti, sono però anche non riciclabili: uno spreco totale. Per fortuna ultimamente ci sono tantissime proposte di contenitori in materiali adatti a tutte le temperature, che svolgeranno benissimo la preziosa funzione di passare direttamente dal freezer al forno





Carta forno, carta alluminio, pellicola: è il trio immancabile di tutte le nostre cucine, ma quante volte li usiamo meccanicamente, senza pensare a delle possibili alternative? Usiamo la carta forno solo se strettamente necessario, altrimenti riprendiamo la vecchia usanza di ungere e infarinare.

La pellicola, davvero è così necessaria? Per la preparazione di alcuni impasti, sicuramente, ma per la sua funzione semplice  di coprire o sigillare, scegliamo un contenitore ermetico, o un semplice coperchio.
Lo stesso vale per l'alluminio, che sarà indispensabile per cucinare al cartoccio o per altre cotture in forno, ma non deve diventare un avvolgi-tutto: vi ricordate la pubblicità della cinesina che avvolgeva tutto ciò che aveva in frigo? (Ricordi solo per ...noi ragazze "grandi") Ecco...è ovvio che fosse solo un'esagerazione da pubblicità, ma spesso si avvolgono nell'alluminio anche alimenti che non ne hanno alcuna necessità. Pensiamoci su!

Tovaglioli di carta: questo è un grande dilemma, i tovaglioli e i rotoli di carta assorbente sono diventati troppo comodi per essere eliminati del tutto. Anch'io faccio fatica. Il problema è che il tovagliolo di stoffa, anche se usato una sola volta, ci dà l'impressione di essere sporco. Basta una macchiolina per farcelo apparire "usato". Come fare?
Potremmo scegliere di lasciare qualche tovagliolo di carta a tavola, per i bambini o per pulirsi in caso di unto, e mettere comunque il tovagliolo di stoffa come base. Oppure scegliere gli usa e getta solo per i bimbi. Oppure scegliere di avvolgere la merenda per la scuola dei bimbi in un tovagliolo di stoffa anziché di carta. Possiamo fare le nostre prove e capire come potremmo ridurre senza sentirci privati di certe comodità.



Nei negozi:
Frutta e verdura in vaschette: purtroppo in molti supermercati è impossibile evitare le vaschette; sono ingombranti e, per me, l'esempio principe di spreco. Quando possiamo, facciamo lo sforzo di prendere gli alimenti sfusi, ed evitiamo le confezioni solo perché sono già prezzate o perché siamo di fretta. Se potete scegliere, scegliete di non comprare cose che appena entrate in casa diventeranno un rifiuto!
Tanto poi perderemo tempo a smaltire l'involucro, a schiacciarlo nel secchio, trasportarlo ecc ecc...

Queste sono solo alcune idee... Anche decidere di non comprare acqua in bottiglia può essere un'ottima scelta, optando per un depuratore casalingo o per l'acqua dalle casette ecologiche.


Così come comprare detersivi alla spina, ecoricariche di shampoo e saponi.

Non è semplice iniziare, ma una volta intrapresa la strada, sarà molto più semplice rendersi conto che non ci vuole molto, e che molte delle nostre abitudini sono, appunto, soltanto azioni che ripetiamo meccanicamente e non così necessarie.

Per il momento, io sono alle prese con tutti i vari incartamenti che ci propinano per affettati, carne, pesce comprati al banco . Sono troppi!
Dato che ci sono regole severe per questioni igieniche, sto cercando di capire come potrei fare per non portarmi a casa tutti quegli involucri - anch'essi non riciclabili.

Il punto è che, nonostante io faccia molta attenzione, produco una quantità di rifiuti incredibile; e questa cosa mi dà molto fastidio, perché oltre a rappresentare uno spreco in generale, dimostra quanta poca attenzione ci sia verso l'ambiente, e quanto sia diventato molto più facile essere " inquinatori" che riuscire ad essere rispettosi della natura.

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  1. Ma i depuratori dell'acqua sono davvero efficaci? Perché io sull'argomento ho letto anche delle controversie. Io vorrei prendere quello che si mette nel rubinetto, questo qui in pratica http://depuratoreacquaclick.com/brita/brita-ontap/
    Sarei per acquistarlo, ma su Amazon ho letto dei pareri che mi hanno lasciata piuttosto perplessa. Voi cosa ne pensate? Ne vale la pena?

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