Il parto naturale e le sue fasi

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Quando si entra nel terzo trimestre, inesorabilmente, allo scorrere delle settimane, un mix di emozioni la fa da padrone e spunta la curiosità per ciò che ci aspetta.
Vedremo insieme le varie tipologie di nascita a cui potrete andare incontro, ricordando sempre che ogni nascita è diversa dalle altre e che non esiste un racconto che valga per tutte.




Iniziamo parlando del parto naturale e delle fasi che lo compongono.
Il parto naturale in teoria - ma purtroppo non in tutti gli ospedali ciò avviene veramente - è un parto che rispetta i tempi naturali della donna, che si trova al centro del processo, affiancata dal proprio uomo.
Il parto si distingue in eutocico o fisiologico quando avviene spontaneamente, o distocico o non fisiologico quando avviene in seguito a complicazioni.

Si parla di parto:

  • pretermine se la nascita avviene prima delle 37 settimane di gestazione;
  • a termine se la nascita avviene tra la 37esima e la 41esima settimana di gestazione;
  • post-termine se la nascita avviene durante la 42esima settimana di gestazione.
Il parto si compone di 4 fasi o tempi:
  1. Fase prodromica, il periodo di preparazione, di durata variabile dalle poche ore a giorni, caratterizzata da contrazioni irregolari più o meno intense; potrebbe verificarsi la perdita del tappo mucoso, altro segnale che il travaglio non è lontano, il collo dell'utero si appiana consentendo poi la dilatazione.
  2. Fase dilatante, ossia l'inizio del travaglio vero e proprio, dai 4 cm a fine dilatazione; le contrazioni diventano dolorose e regolari. Questa fase termina a dilatazione completata: 10 cm quando avviene la rottura delle membrane.
  3. Fase espulsiva: ora avvengono tutte le rotazioni e movimenti del feto per uscire dal canale del parto.  La donna avverte i premiti, ossia un forte bisogno di spingere ma è fondamentale seguire la guida dell'ostetrica per evitare lacerazioni al perineo. In questa fase il tempo massimo è 1 ora.
  4. Fase del secondamento: subito dopo l'uscita del feto si espellono gli annessi fetali, la placenta solitamente esce entro un'ora altrimenti si procede al secondamento manuale sotto anestesia; una volta uscita la placenta si procede a mettere eventuali punti di sutura.
Se non ci sono complicazioni per madre e bambino, possono stare insieme praticamente da subito.

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