I nemici del nostro cuore (parte III): Il Diabete

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Eccoci ancora una volta a parlare del nostro cuore... Dopo aver affrontato il ruolo giocato dalla FAMILIARITÀ, dal FUMO, e dall'IPERTENSIONE  nel determinare una predisposizione alla patologia cardiaca, oggi voglio parlarvi di una vera e propria "bestia nera", il DIABETE. 

Il diabete è un fattore di rischio importantissimo: causa un'alterazione metabolica che a sua volta comporta una scarsa disponibilità di zucchero all'interno delle cellule per il mancato effetto dell’insulina. Come conseguenza, a livello cardiaco, il metabolismo viene indirizzato verso risorse energetiche alternative quali gli acidi grassi, che vengono consumati costantemente al posto del glucosio. In questo modo la cellula miocardica si "intossica" con i materiali di scarto e nel sangue si determina l’aumento di acidi grassi liberi e trigliceridi. Tutto ciò in genere si associa ad alti livelli di colesterolo LDL, il colesterolo "cattivo", che può provocare la proliferazione della placca arteriosclerotica fino a causare un'ostruzione delle arterie, con la conseguenza di causare un infarto miocardico, se colpisce il cuore, o un ictus, se colpisce il sistema vascolare cerebrale. Accanto a questo, vi sono altri due problemi legati alla malattia diabetica. Il primo è che oltre l’80% dei diabetici è anche iperteso, in particolare è aumentata la pressione sistolica (quella massima). Il secondo è che i diabetici hanno una funzione renale meno efficiente, poiché il rene elimina meno acqua e sodio a causa dell’iperglicemia, della iperinsulinemia e di altri fattori che non sto a spiegarvi, il che facilita l’accumulo di fluidi e l’esordio dello scompenso cardiaco (FIG. 1). 
Cosa fare sul diabete in termini di prevenzione? 

Il mio consiglio è quello di NON ACCONTENTARSI. Questo significa che l’obiettivo non deve essere quello di ottenere che la pressione o i controlli metabolici siano più o meno normali, come spesso accade, ma quello di raggiungere, invece, la normalità di tutti i valori. Per fare questo, è importante seguire una REGOLARE ATTIVITÀ FISICA, che aiuti ad abbassare la pressione arteriosa e a migliorare il metabolismo del glucosio (non occorre massacrarsi in palestra o con km di corsa, bastano 30 minuti al giorno di camminata a passo svelto), MANTENERE IL PESO SOTTO CONTROLLO e, ancora una volta, SEGUIRE UN REGIME ALIMENTARE CORRETTO (FIG. 2). 

Lo so, sono monotona, dieta e attività fisica ripetute alla follia, ma sono regole fondamentali per raggiungere il benessere. 

Anche per oggi mi fermo in modo che possiate far vostre queste indicazioni e approfondirle se lo riterrete opportuno. 
Spero di avervi trasmesso informazioni il più possibile chiare ed esaustive, cercando di evitare lunghe dissertazioni troppo specialistiche. 
Resto a vostra disposizione per eventuali chiarimenti, come sempre 😉

Dr.ssa Mariagrazia Croccia 

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