Educazione alimentare: attenzione costante e buon esempio!

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Educazione alimentare nei bambini

Lo sappiamo tutti, purtroppo non tutti i bimbi apprezzano i cibi sani e salutari!

Come fare, per aiutare i bambini ad apprezzare i tanti gusti e le tante consistenze diverse dei cibi, e non ricondurre sempre il loro pasto standard a pasta in bianco, cotoletta e patatine?

Ecco qui alcuni suggerimenti, frutto della mia esperienza con due bimbi molto diversi tra loro, dal punto di vista dei gusti alimentari!





1) Non rendere il pasto un momento "pesante"

Col mio secondo figlio ho anche praticato l'autosvezzamento, proprio perché sono convinta che l'appetito e l'atto di mangiare debbano essere il più possibili spontanei e istintivi. La mia prima figlia ha avuto un grande appetito fin da subito e ha sempre apprezzato qualsiasi tipo di piatto. Crescendo ha iniziato a scegliere e ad eliminare alcuni sapori, ma fino ai 3 o 4 anni ha sempre mangiato di gran gusto.


Il mio secondo bimbo, invece, mostra meno appetito e a volte mangiucchia soltanto; è un tipo più "complicato"e ha la tipica caratteristica di non voler assaggiare cibi che conosce poco o che non cucino per un certo periodo di tempo.
Anche con lui, ho deciso di non insistere, perché credo anche che si possa ottenere l'effetto contrario.
Se rifiuta un secondo o i legumi nella pasta (cose che ha sempre mangiato...)lo lascio fare e non insisto. Per il pasto successivo, cerco di proporre prima il secondo, in modo che nella giornata abbia un po' di equilibrio tra i vari nutrienti.
Voglio che il momento in cui si sta a tavola sia tranquillo e che ognuno mangi spontaneamente,e magari che ci sia anche allegria e voglia di chiacchierare!
A volte mi capita di imboccarlo o di inseguirlo, magari perché mancano solo due bocconi e non mi va di gettarli. Ma lo faccio solo se gradisce e per un paio di boccate, non di più!


2) Non offrire cibi troppo saporiti




Se si offrono cibi troppo saporiti, i bambini cercheranno sempre più sapore e tenderanno a rifiutare i piatti più semplici. Cerco di rendere i cibi più appetitosi con le cotture più croccanti in forno, impanature di solo pangrattato e con i colori: un piatto colorato è sempre più invitante!
Anche per i primi piatti, cerco di non caricare troppo i sughi, sia per una questione di digeribilità, sia per abituare i piccoli ai sapori di base.





3) Variare al massimo l'offerta

Spesso anch'io sono tentata di ripetere sempre gli stessi piatti, in modo da andare sul sicuro: ma questa non è una buona strada, perché i bambini poi tendono e chiedere sempre il "piatto rassicurante" di sempre! Tipico caso: pasta in bianco. Come fare? Niente, rischiare. Mi capita di proporre altri cereali e di assistere a rifiuti vari...I bimbi restano affamati e si mettono anche nervosi. Ma cerco di resistere e preferisco che mangino pochissimo e poi anticipino la merenda, o mangino un po' di frutta in più. Voglio che sappiano che a tavola non c'è sempre la stessa cosa, e preferisco provare varie versioni di farro o cous cous di cereali vari fino a trovare quella che gradiscono, piuttosto che ripiegare sempre sulla solita pasta. Lo stesso con la frutta: mio figlio adora banane e mele, ma cerco di insistere anche con altri frutti, rischiando magari che un giorno non la mangi per nulla!

Per le verdure ovviamente il discorso è più complesso: c'è, chi le mischia nelle polpette, chi nella pasta, io devo ritenermi abbastanza fortunata: i miei figli le gradiscono abbastanza anche da sole, sia crude che cotte (sempre in piccole quantità). Anche in questo caso, cerco di ruotare il più possibile, e se le carote grattuggiate non le vogliono, provo a farle lessate e condite con olio sale e limone...Magari le mangiano!


E per voi, quali sono le accortezze migliori per abituare i vostri figli alla varietà di sapori?
Riuscite a resistere anche di fronte ai rifiuti o preferite andare sul sicuro? Commentate!

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