Vestirsi a cipolla: tutti gli strati per l'autunno

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Ti svegli e fa freddo. 
All’ora di pranzo ci sono venti gradi, ma giusto il tempo di sudare sul copino che TAC! Ecco che si alza il vento.
Aspetta, non è ancora finita: alle tre sta piovendo, quella pioggerellina sottile che entra sottopelle e ti rovina la messa in piega (garantito).
Si apre il cielo! Evviva, è di nuovo caldo. Aspetta, aspetta... Come non detto, adesso fa freddo.

Ma insomma, che diamine! Come li vestiamo 'sti poveri bambini mentre aspettiamo che il clima si stabilizzi?


Beh, ma è ovvio: come dicevano le nostre nonne, vale sempre il metodo 'a cipolla'!

Vestirsi a cipolla significa indossare diversi strati di indumenti, che possono essere eliminati e aggiunta seconda del momento, senza bisogno di cambiarsi completamente anche se, di norma, è buona regola avere sempre un cambio a portata di mano quando si parla di bambini.



Partiamo dalla base: la buona vecchia canottiera, altrimenti detta maglia della salute (e un motivo ci sarà), che tiene al caldo pancia e schiena; per i più piccini, ovviamente, è soostiuita da un body che evita la famosa ‘panza di fuori’.
Essendo a contatto diretto con la pelle, è preferibile in cotone al cento per cento, morbida e resistente.


La maglietta rappresenta il secondo strato; se il tempo fa davvero le bizze, possiamo utilizzare un semplice trucchetto: una maglietta a maniche lunghe sotto ad una t-shirt. Oltre ad essere uno stile molto carino, regala immediatamente uno strato aggiuntivo alla nostra cipolla, che può essere aggiunto o rimosso a piacere.


Il gilet è un’alternativa interessante e un po’ più elegante alla seconda maglietta; più pesante, è perfetto quando le temperature si abbassano, e regala subito quella simpatica aria da nerd che è troppo, troppo adorabile nei bambini! <3





La felpa, o il maglioncino, esauriscono l’interno del nostro bulbo. Quelli con la zip permettono di regolare ancora di più il 'livello di copertura' dei bambini, semplicemente aprendo o chiudendo la cerniera.
Una piccola raccomandazione: dal momento che abbiamo giocato con gli strati, questi dovrebbero essere in tessuto caldo ma non troppo pesante per evitare che i bambini sudino; avremo tutto l’inverno per proporre pile e maglioni in calda lana grossa.


Infine il giubbotto, la buccia, che non sia troppo pesante (a meno che si tratti di uno smanicato, il piumino ad ottobre no, mamme, vi prego!) ma assolutamente impermeabile e munito di cappuccio perchè, lo sappiamo, non importa quanti ombrelli e cappelli potremo comprare, i nostri figli li perderanno sempre!

Infine, le scarpe. Sopra ai calzettoni in cotone, che non fanno sudare il piede, dobbiamo munire i piccoli di scarpe traspiranti ma impermeabili: è impossibile dimenticarsi il fastidio di piedi stagnanti in scarpe fradice, senza scordare che stare coi piedi umidi e freddi vuol dire raffreddore assicurato!
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