Il Giorno della Memoria: il difficile compito di spiegare "il male" ad un bambino!

Nessun commento
Finito il Natale, passata l'Epifania (che tutte le feste porta via, come diceva sempre mia nonna) ci si prepara ad affrontare l'anno appena iniziato e le nuove sfide che esso porterà inevitabilmente con se!
Il mio primogenito ha quasi 4 anni e mezzo e, nonostante la sua indole sognatrice e bonacciona (presa purtroppo da me), comincia a guardarsi intorno ed a chiedersi, e chiedere a ME, il perché delle cose! COSA È? PERCHÉ? COME MAI? Queste domande vengono poste centinaia di volte al giorno! Anche se sembra distratto o preso da un suo gioco, spesso una parola alla radio o alla TV capta la sua attenzione, ed allora sono GUAI! Ma guai seri! Come lo spiegate ad un bambino "Chi è Dio?"... preferirei discutere 100 volte la mia tesi di laurea!

In televisione si sta parlando del 27 gennaio, della "Giornata della memoria" e della liberazione dai lager, ed ecco che scatta la domanda: "Cosa è un lager, mamma?"! Mannaggia a me che non ho cambiato subito canale! Come spiegare? Mentire? Mi sono tenuta moooolto sul vago, blaterando di una specie di prigione, dove c'erano tante persone... ma no! Prima o poi devo affrontare l'argomento "male" con mio figlio!



Io ci sono stata ad Auschwitz, con il liceo, tanti anni fa (era il 2000)! Ero già grande, avevo studiato e la professoressa ci aveva preparato a quello che avremmo visto, eppure ricordo come ieri la desolazione, il senso di rabbia ed impotenza, le lacrime che scendevano silenziose dai nostri occhi. Ricordo la nonna che mi aveva detto che i suoi vicini di casa erano morti lì, di portare un fiore... Ricordo che era aprile, e il campo che una volta aveva visto marciare i detenuti, era coperto di un'erba verde brillante e di centinaia di margherite bianche! Ad ognuno il suo fiore, offerto dalla Madre di tutti, la Natura...

Voglio insegnare a ricordare, voglio insegnare a capire, voglio insegnare a non ripetere gli errori del passato, perché non ci siano mai più campi di terra battuta, ma solo prati fioriti! Voglio insegnare a distinguere il "male" ed a fuggirlo e combatterlo! Domani però! Oggi mi limiterò a parlare di quelle margherite bianche che crescono dove un tempo c'era solo dolore! Piantiamo piano piano le radici nel cemento!
Per non dimenticare mai!


Nessun commento

Posta un commento

Grazie per aver lasciato un tuo commento, sarà pubblicato il prima possibile!

Mamma aiuta Mamma