Fiabe impazzite

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I racconti di Fiabe impazzite

Oggi voglio raccontarvi una storia. Una storia speciale e alla quale tengo particolarmente. È nata dalla fantasia di diciotto bambini di una prima elementare durante un laboratorio di teatro gestuale che ho condotto. Questa fiaba è stata poi trascritta dalla maestra e rappresentata durante la lezione aperta dedicata ai genitori.
Prendendo spunto dal capitolo “Insalata di favole” del famoso libro di Gianni Rodari Grammatica della Fantasia, abbiamo inventato una breve storia, una fiaba impazzita!

E se la Matrigna di Biancaneve incontrasse il lupo di Cappuccetto Rosso? Cosa accadrebbe?
Ve lo racconto.
Buona lettura!

fiabe impazzite


Quella che andrete ad ascoltare è una fiaba un po’ particolare.

Fiabe impazzite


Un giorno la matrigna di Biancaneve era un po’ agitata e così, per calmarsi, decise di andare a fare una passeggiata. Quando però aprì il grande portone del castello, si trovò di fronte il lupo mangione! Quest’ultimo, alla vista della matrigna, si impaurì poiché tutti nel bosco sapevano di che pasta fosse fatta la perfida donna!
Il povero lupo svenne e cadde in un instante anche a causa di quel pancione pesante. Infatti, il lupastro s’era appena mangiato Cappuccetto Rosso e la nonnina; che cenetta sopraffina! Quando il lupo cadde a terra, Cappuccetto Rosso picchiò la testa e dalla pancia del lupo arrivò un urlo portentoso: ahi!

Al’improvviso, alla matrigna venne un’idea e pensò tra sé: “Questo lupo in missione manderò! Dovrà andare nel bosco e cercare Biancaneve. Una volta trovata la mangerà in un sol boccone!”
E così, portò il lupo nella stanza segreta e lo svegliò con un secchio d’acqua ghiacciato. Ma il lupo non aveva fame! Si era appena pappato Cappuccetto e la Nonnina! Fu così che la matrigna chiese aiuto allo specchio. “Specchio specchio delle mie brame come faccio a far uscire la nonnina e Cappuccetto dal pancione del lupetto?” Lo specchio magico consigliò alla donna di saltare sulla pancia del lupo. Dopo solo tre salti, nonna e nipotina uscirono dal pancione e, una volta fuori, si abbracciarono contente, ma ignare di quello che stava loro per accadere: erano finite nelle grinfie della matrigna!

Dopo aver legato Cappuccetto e la nonna a due sedie, la matrigna strinse un patto con il lupo: “Se andrai nel bosco e mangerai Biancaneve, sarai libero di andare, altrimenti ti trasformerò in un porcellino!” Il lupo accettò senza obiettare anche perché adesso aveva una gran fame!
Nel frattempo, nonna e nipote, approfittando di un attimo di distrazione, scapparono a gran fiatone per andare da Biancaneve e avvisarla di cosa le sarebbe successo. La fanciulla, ormai beata, viveva amata nella casetta dei sette nani.
Ma, ahimè, la nonnina e Cappuccetto non sapevano dove abitasse Biancaneve. Girarono in lungo e in largo il bosco quando, finalmente, videro una casa di mattoncini rossi. Avevano un po’ paura, ma alla fine decisero di bussare. Lì vivevano i tre porcellini! La nonnina e Cappuccetto chiesero aiuto ai maialini, che furono contenti di poterle soccorrere; infatti, procurarono loro una mappa con l’indicazione della strada da imboccare.

Intanto la matrigna, appena si accorse che le prigioniere erano fuggite, andò su tutte le furie! Legò il lupo al suo cavallo, montò in sella e lo trascinò nel bosco: “Devo raggiungere la casa dei sette nani prima che lo facciano quelle due!”
La nonnina e Cappuccetto erano quasi arrivate da Biancaneve quando incontrarono il gatto con gli stivali. Il felino birichino, bloccando l’accesso a un ponte, disse loro: “Se per questo ponte volete passare, prima un quesito dovete indovinare. Sempre di fretta con il fiato un po’ corto, ha una rossa giacchetta e indossa un panciotto. Chi è?” “Il Bianconiglio” rispose Cappuccetto!
E finalmente poterono passare.
Anche il lupo e la matrigna incontrarono il gatto ma loro sbagliarono l’indovinello e furono costretti ad attraversare il fiume a nuoto!





Intanto Biancaneve, ignara della sorte alla quale sarebbe andata incontro, stava bevendo un tè in santa pace quando sentì bussare alla porta. Aprì e si trovò di fronte Cappuccetto Rosso e la nonnina, che subito le raccontarono di quanto le stava per accadere. Presto presto: c’era poco tempo!
Il lupo affamato arrivò e, dopo aver sfondato la porta, si gettò su Biancaneve! Addentò una coscia ma rimase fregato e... sdentato!

Infatti, dopo un primo istante di smarrimento, Biancaneve e le sue nuove amiche escogitarono un piano: posarono un’esca sul pavimento, una finta Biancaneve di legno, ovvero quella che il lupastro cercò di addentare.
La matrigna arrabbiatissima tornò nel suo castello dove si sfogò con lo specchio magico cercando un po’ di conforto.
Biancaneve ringraziò la nonna e Cappuccetto Rosso e continuò a vivere felice nella casetta dei sette nani.

Vi è piaciuta la nostra "insalata di favole"? Leggetela ai vostri bambini e fatemi sapere!

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