Alle origini della festa di Halloween: la paura del buio!

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Scopriamo le antiche origini della festa di Halloween: la paura del buio!


"Mamma, ma quanto manca ad Halloween?"
Ogni mattina, mentre fa colazione e si prepara per andare a scuola, la stessa domanda. Dalla metà di settembre. Il mio bimbo grande (5 anni ) è appassionato di mostri, fantasmi, scheletri e tutto ciò che è anche solo vagamente mostruoso, ed Halloween, naturalmente, è la sua festa preferita.
A casa abbiamo già messo gran parte delle decorazioni ai vetri, pianificato nei minimi dettagli il programma dei giorni dal 23 al 31 ottobre, comprato la nostra zucca...
Sento tante persone, soprattutto anziane, lamentarsi di questa festa importata, ed anche io all'inizio, ad essere sincera, la sentivo come estranea e troppo commerciale per i miei gusti.
Da brava archeologa, però, ho indagato, sono andata a cercarne le origini ed ho scoperto che questa festa affonda le sue radici nell'epoca etrusca, se non prima...
Tutto ha origine dalla più grande paura che l'uomo abbia, da sempre, dovuto affrontare:

LA PAURA DEL BUIO.  

Il buio porta con sè incertezze, paure, e, nella fase iniziale della vita sulla terra, un reale pericolo di vita. La scoperta del fuoco, insieme a quella della ruota, ha completamente modificato lo standard di vita degli uomini primitivi i quali, per la prima volta, avevano una fonte di luce e calore a loro disposizione. Immaginate la meraviglia nello scoprire che gli animali feroci avevano paura del fuoco, e vicino al suo chiarore si era al sicuro anche nella notte più scura.

Alle origini della festa di Halloween: la paura del buio!


Non a caso, ancora oggi, nei luoghi più sacri legati a memorie religiose o laiche, una fiamma perenne arde in segno di rispetto e vita. Pensate, per esempio, ai bracieri ardenti davanti all'immagine del Milite Ignoto, a Roma, oppure alle candele sempre accese in Chiesa. La luce è simbolo di vita, e della presenza della divinità, delle forze positive a difesa contro il pericolo del buio e della morte.
Accendiamo una candela in ricordo delle persone care che non ci sono più, perchè la sua luce possa rischiararne il cammino nell'aldilà e possa, allo stesso tempo, tenerne vivo il ricordo in noi.
Quanti immensi significati ha anche la più piccola fiamma di una candela!

Nella tradizioni romana, derivata da usanze etrusche, vi erano tre giorni all'anno (24 agosto, 5 ottobre, 8 novembre) in cui si celebrava il MUNDUS CERERIS, festa oscura ed antichissima. 

La dea Cerere

A Cerere, dea primordiale della terra e della fertilità, era dedicato una specie di profondissimo pozzo, a forma di utero, il quale, secondo le credenze, era il passaggio tra il mondo dei vivi ed il mondo dei morti. Solitamente sigillato da una pesante pietra, in questi giorni il passaggio veniva aperto per mettere in comunicazione i due mondi. Era questo un momento estremamente magico, in cui le anime dei morti potevano camminare nel mondo dei vivi, e mettersi in comunicazione con loro. Insieme agli spiriti positivi uscivano, però, anche presenze oscure e pericolose. 
Ecco allora che si accendevano le candele per attirare gli spiriti cari nel calore della propria casa ed allo stesso tempo allontanare quelli malvagi, che temono la luce. E si preparavano dolcetti e cose buone da mangiare perchè le anime venissero rinfrancate durante il loro breve soggiorno nel mondo dei vivi. Ci sono numerose differenze con la moderna festa di Halloween, naturalmente.

Alle origini della festa di Halloween: la paura del buio!

Tuttavia accomuna entrambe un senso molto profondo: la luce ed il calore, l'amore e l'affetto, sconfiggono il male. Le forze del bene e del male coesistono, come nell'equilibrio delle cose, e sta a noi, alle nostre azioni, alla nostra scelta, da che parte stare.
Noi a casa prepareremo tanti dolcetti ed accenderemo tante luci, per accogliere bimbi travestiti e riscaldare spiriti buoni, come si faceva nelle case dell'antica Roma più di 2500 anni fa!
Che sia una festa di luce per tutti!




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  1. Trovo affascinanti le origini delle celebrazioni che scopriamo avere a che fare con i rapporti di natura pratica ed emotiva tra esseri umani e natura, con gli andamenti stagionali. Bello e interessante.

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