Al parco divertimenti prima e dopo esser diventate madri

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Erano passati quasi cinque anni dall'ultima volta che varcavo la soglia di un parco di divertimenti... Un solo lustro, che vuoi che sia, penserete voi.

E invece no. Perchè in questi cinque anni sono cambiate due cose fondamentali nella mia vita. In questi anni sono arrivate le mie due figlie e questa era la prima volta che venivano con me in un parco divertimenti.

Al parco divertimenti prima e dopo esser diventate madri

Posso assicurarvelo: la gita fuori porta (magari ad un parco di divertimenti) da non genitori rispetto a quella come mamma e papà è un film completamente diverso.

A cominciare dall'organizzazione dei tempi e degli spazi.

Una volta partivo di casa all'alba per essere la prima davanti ai cancelli, rimanendo poi fino a notte fonda: praticamente aiutavo gli addetti del parco a chiudere. Ora si arriva a metà mattinata, dopo aver fatto almeno tre o quattro soste per pipì immaginarie della nanetta in piena fase spannolinamento. E già alle quattro e mezza o cinque del pomeriggio si arranca senza più energie verso l'uscita...



E poi il pranzo... Chi non si ricorda i mega panini ripieni di tutto e di più che la mamma ci infilava nello zaino la sera prima e che mangiavamo ustionanti e completamente sfatti su una qualsiasi panchina, con o senza ombra. Vuoi riservare questo trattamento alle tue piccole? Assolutamente no! E così, mentre te continui a mangiarti il paninozzo home made, ristorante e menù dieci portate non possono mancare per i piccoli di casa. Ma qui il lato positivo c'è: godersi un po' di aria condizionata nelle ore più calde non fa mai male...

Un aspetto che cambia radicalmente pre e post mamma è anche la scelta del percorso. Prima non saltavo nemmeno un montagna russa, più mi si generava adrenalina, meglio stavo... Ora l'emozione più grande è salire sulla ruota panoramica... E poi sui cavalli, che girano, girano, girano, poi vuoi salirci solo una volta? Giammai! Almeno tredici giri, uno dietro l'altro, in modo da provarli tutti... Ma c'è il trucco: un bel ghiacciolo è ancora un'arma fantastica di ricatto per separarli dal carosello di turno!



Infine lo zaino: che una volta partiva pieno di acqua, i già citati panini, per poi penzolare semivuoto dopo il pranzo, e invece ora... Care mamme, lo sapete bene: succhi, acqua, dolcetti (sani e salutari naturalmente), pannolini, tredici cambi (vi ricordo lo spannolinamento in corso)... Devo continuare?

Una fatica immane, ma ne vale certamente la pena, basti pensare ai loro sorrisi stampati in volto a fine giornata... E voi cosa ne pensate?


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  1. Io sono una grande fan dei parchi divertimenti... basta pensare che il nostro viaggio di nozze negli Stati Uniti è stato programmato tutto intorno a Disneyland e compagnia bella. Dal 1987 non sono mai stata un anno senza andare in qualche parco a tema a parte il 2015 (anno della mia prima gravidanza) e il 2016. Nel 2017 siamo stati la prima volta con lei a Gardaland e quest'anno a Leolandia in più una pancia di pochi mesi.

    E' vero è diverso. Mai e poi mai avrei pensato di rinunciare a un giro sulle montagne russe... e invece l'anno scorso (quest'anno non ho potuto fare niente) ho fatto qualche giro poi tutto è girato intorno ad Ambra e giostre per lei. Mi mancano le vecchie gite al parco, ma vedere la mia bimba divertirsi come una matta ha qualcosa di speciale, che rende meravigliose anche queste giornate.

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