C’è Bisogno di Tempo

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I bimbi hanno bisogno di tempo e ci “costringono” a trovarlo, questo tempo.

Un dono, quello che ci fanno, nonostante, alla fine, qui l’antifona sia: muovetevi, piazzateli da qualche parte e correte tutto il giorno.
Facevo queste riflessioni qualche giorno fa, i primi di inserimento di mia figlia, la più piccola, all’asilo.

Una volta, tutta sta tiritera dell'inserimento non esisteva: lo mollavi subito e via.

I bimbi hanno bisogno di tempo e ci “costringono” a trovarlo, questo tempo.
C'è bisogno di tempo. Foto by aimperfectmom

Io, non avendo un lavoro, ho avuto e ho ancora la possibilità di godermi l'inserimento della mia piccolina. 
Ho la possibilità di dare a mia figlia il tempo che merita per ingranare.
Senza preoccuparmi di farlo nel minor tempo possibile. Senza avere l'ansia di un cartellino da timbrare, di incastrare quelle mattine, quelle ore contate e centellinare la gioia e l'emozione di veder i nostri figli compiere i primi passi nel mondo.

Perché in questo mondo dove tutti andiamo di corsa e siamo catapultati subito sul pezzo, è così difficile essere genitore? Una specie di tetris continuo, incessante e logorante?

Non so se sia solo una mia sensazione, ma spesso è come se dovessi ritagliare del tempo per i miei bambini, dando ampio spazio ad altre cose. 
Per me, la priorità restano loro. Per la società, probabilmente no.
Allo stesso tempo però, se ci pensiamo, a parte chi ha la fortuna di guadagnarsi da vivere con la passione di ciò che fa, spesso perdiamo tempo prezioso, per fare cose di cui non abbiamo grande interesse, ma, neanche a dirlo, i soldi servono, d’aria non si vive lo so. Alla fine, comunque, siamo solo dei numeri, questa è la triste realtà di oggi.

C'è bisogno di tempo. Foto by aimperfectmom


Non posso cambiare il mondo, o forse sì.


Mio papà me lo dice spesso: "Federica! Cosa credi! Non puoi cambiare il mondo!".
Probabilmente ha ragione.
Una parte di me, però, si ribella e sogna continuamente di avere quella gran botta di culo sedere,(in parte l’ho già avuta,) di poter gestire il mio tempo, avendo come priorità i miei figli.
Se torniamo al discorso dell’inserimento, mi rammarica vedere quanto sia una grana da sbrigare velocemente, perché non si ha tempo, pur desiderando farlo.

Perché un genitore si mette nei panni dei propri bimbi: ambiente nuovo, persone nuove, ritmo nuovi, regole nuove. Più o meno, all’inizio suona così: mamma mi lascia qui, cosa devi fare? E poi, io in verità, vorrei stare con lei.
Nulla di diverso da quello che accade a un adulto quando, per esempio, inizia a lavorare in un posto nuovo.
Tutti abbiamo bisogno di tempo per capire come funziona.

Dove voglio arrivare? Non lo so, forse è solo uno sfogo, un discorso fine a se stesso.

Eppure, a me è stato donato il tempo di stare con mia figlia quando lei aveva bisogno che io ci fossi. Un’immensa fortuna, la mia.

Vorrei potesse essere così per tutte le mamme che lo desiderano.

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