Amore fra fratello e sorella

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Le ultime settimane ho avuto modo di passare tantissimo tempo con i miei figli, più del solito date le vacanze natalizie e influenze varie. Mi sono divertita ad osservarli giocare insieme, interagire in modi pacifici e non, li ho ascoltati chiacchierare e li ho anche spiati di nascosto. 
Quando scoprii di essere di nuovo incinta, il mio secondo pensiero dopo la gioia fu quello di come il mio primogenito avrebbe reagito all'arrivo di un nuovo membro della famiglia. Ricordo come fosse ieri la sensazione di aver rotto l'equilibrio della nostra famiglia, di aver gettato un sasso in un lago fino a quel momento calmo e pacifico: temevo le onde che si sarebbero create. 
Quando ci dissero che sarebbe nata una femminuccia ero davvero felicissima, ma iniziai a chiedermi se e come i miei due bimbi avrebbero giocato tra loro, un maschio ed una femmina con 4 anni di differenza. Vedevo spesso scene di fratello e sorella che si ignoravano o, peggio, non si potevano sopportare già da piccoli. Ed ero preoccupata.
Invece...

Amore fra fratello e sorella


Invece mio figlio ha subito accolto la sorella come un dono prezioso, da proteggere e custodire. Solo lui può rimproverarla o farle i dispetti. Giocava con lei già mentre era nella culla, facendole vedere i suoi giochi e facendo capolino all'improvviso per farla ridere. E lei lo cercava come l'aria, il suo Tatu, il suo fratellone. Ora che hanno 6 anni e 1/2 e quasi 3 è una meraviglia vederli stare insieme. Lei gioca con le macchinine, fanno le gare e giocano a dare la caccia ai mostri in giro per casa. Oppure giocano a fare i dottori con i peluche e con i giocattoli. Il fratello gioca a fare il parrucchiere con le bambole (povere) e fa ridere la sorella per tutte le strane pettinature che si inventa. 
Litigano, si fanno i dispetti, discutono su cosa vedere in tv, ma se un non c'è, l'altro lo cerca.
Quando il grande è a scuola, la piccola non fa che chiedere. "Andiamo a prendere Tatu?". Quando il grande esce il suo primo pensiero è correre ad abbracciare la sorella.


Tatu ha imparato una buffa barzelletta, e la racconta almeno 25 volte al giorno. Ebbene, la piccola, detta Tilli, ride ogni santissima volta, ma non per cortesia, ma di cuore. Ride perchè è il fratello a raccontarla. Ride perchè stare con lui la rende felice.
Tilli parla ancora male, a volte, non si capisce cosa dice. Il fratello la capisce sempre, sempre, e traduce i suoi bisogni a noi grandi. Perchè lui per lei c'è sempre. Appena sveglia le sussurra all'orecchio: "Quanto sei bella, Tilli".
Che dire? Spero che questo meraviglioso rapporto duri per tutta la loro vita.
Per chi aspetta il secondo bimbo, maschio o femmina che sia, so che oltre alla gioia dentro di voi alberga anche la preoccupazione per le reazioni del vostro primo cucciolo. 
Mi sento di dirvi, non temete! Avere un compagno di giochi, indipendentemente dalla differenze di età o di sesso, è un regalo enorme che fate ai vostri figli, che non saranno mai soli. E sentirli ridere insieme farà ballare il vostro cuore.


Nessuno ha detto che sarà facile... ma sarà un viaggio meraviglioso!


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