Molteplici aspetti della "fisiologica" paura del parto

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La paura del parto in gravidanza


La paura del parto, che può avere connotazioni molto varie, è normale, provata da tutte le donne, sia da quelle che non l’hanno ancora vissuto che da chi ha già figli. 
In base alla propria storia e alla propria personalità, ognuna la vive con intensità e sfumature particolari.
Il parto è un evento che si presenta in modo sempre diverso anche per la stessa donna, in quanto influenzato da molteplici variabili psicofisiche che riguardano sia la madre che il bambino. Tra di esse non vanno trascurate le fantasie che variano, anche nel corso di una stessa gravidanza, in base alla situazione psicologica che vive la madre.
È interessante ricordare che le donne che hanno più figli, oltre a notare le differenze vissute da una gravidanza all’altra, spesso sottolineano come sia stata diversa l’attesa del parto, come le paure siano cambiate, e non solo per influenza dell’esperienza precedente, ma per lo stato d’animo con cui sono arrivate a quel momento.

paura del parto



Anna, al primo figlio, arriva al parto “carica” come se dovesse affrontare una competizione. E’ una sportiva, ha fiducia nel suo fisico, è abituata a gestire l’ansia, non teme di perdere il controllo. Vede il parto come la normale conclusione di  una gravidanza vissuta senza problemi. Tuttavia, anche se cerca di nasconderlo a se stessa, la preoccupa la possibilità di dover fare un cesareo, ovvero di perdere il controllo di una situazione che vorrebbe poter gestire da protagonista. 

Marina ha già un figlio: il suo primo parto è stato lungo, difficile, doloroso, ma non si sente condizionata da quella esperienza. Averla già provata e superata le dà fiducia… Inoltre una gravidanza vissuta con maggiore serenità rispetto alla precedente la rende ottimista. 

Caterina ha cominciato ad agitarsi quando le hanno detto che dovrà spingere “come per andare di corpo”. di fronte a chi l’assiste. Pensare di sporcarsi, di rivivere la vergogna che provava da piccola quando se la faceva addosso la terrorizza al punto di chiedere il cesareo che la renderebbe molto più serena. 

Le paure di Paola riguardano la salute del bambino: dopo la nascita di un nipotino con dei problemi la sua ansia si concentra sulla possibilità che possa capitare anche a lei. 

Maria, che ha già due figli messi al mondo con facilità, teme che qualche inattesa complicazione al suo terzo parto la possa tenere lontana dai bambini più del previsto.

Alla base di tutte queste diverse situazioni c’è la stessa sensazione fastidiosa di ansia, che tuttavia compare solo ogni tanto e che riesce ad essere controllata, tanto da non sovrapporsi allo stato di benessere che caratterizza la gravidanza.
Sensazioni che invece sono molto più invadenti e intense quando la paura è l’espressione di un conflitto profondo che si serve della ‘situazione  parto’ per manifestarsi. In questo caso si parla di tocofobia, ossia di paura patologica del parto, spesso provata già prima della gravidanza, che richiede un intervento psicoterapeutico.

(dott. M.Marcone, materrnita360.it)


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