Con un figlio nasce anche un Papà!

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Il rapporto padre-figlio

Diventare madri adesso ha dei lati positivi perché seppur ci siano le stesse aspettative su come stia affrontando la gravidanza, se stia ancora lavorando, come partorirà, come allatterà, come manterrà contatti sociali, come rientrerà a lavoro ecc ecc.. Almeno su un fardello adesso, siamo consapevoli di poter e dover fare affidamento anche su una figura che c'era già al concepimento: il papà!! 

Con un figlio nasce anche un Papà


Questa figura quasi mitologica, per la maggior parte dei casi prima aveva un ruolo parallelo alla diade, il lavoratore della famiglia ma poi per quanto riguardava nutrimento, accudimento, addormentamento, intrattenimento, erano occupazioni prettamente femminili quasi come se non si fosse all'altezza di rispondere alle esigenze del proprio figlio almeno per il primo periodo. 
Però diciamocelo, adesso si sa che l'istinto non è solo materno, si sa che il bambino riconosce la voce del suo papà già in grembo, ne riconosce le braccia, l'odore, il respiro, sviluppa un legame psicofisico col proprio papà quanto con la sua mamma per cui rientra nelle necessità del neonato passare del tempo col proprio padre. E di riflesso, noi donne finalmente possiamo anche sentirci alleggerite mentre loro "annaffiano" il loro giardino d'amore col proprio bambino. 

Le mamme più insicure, più ansiose, lasciano difficilmente che il papà perfezioni le sue abilità da care-giver ma sappiate che il suo modo di vestirlo, di cambiargli pannolino (se siete fortunate che lo fanno, lasciateglielo fare sempre!!! Altrimenti sarà un vostro compito con l'accusa che non l'avete fatto fare quindi arma a doppio taglio!), di dargli la pappa, di farlo giocare sono frutto della conoscenza col proprio piccolo, per cui più tempo avranno a disposizione per conoscersi, più prenderà profondità questo rapporto, prendendo dimestichezza e quindi sicurezza, il bambino sarà sempre più sereno della condivisione. La mamma è il porto sicuro, il papà è anche giusto sia la fase divertente, del rischio, del gioco definito spericolato, perché è così che il bambino avrà modo di scoprire le sensazioni differenti, le emozioni suscitate da due rapporti diversi ma altrettanto empatici. Quindi quando per la pappa gliela fanno cadere persino nel body nonostante la bavetta, quando il pannolino è tutto storto, dopo il gioco il bimbo è completamente sudato, fermatevi e osservateli. Troverete entrambi divertiti, appagati dal loro modo di condividere il tempo. 

E per una mamma, cosa viene prima della felicità del proprio bambino? 

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