Neonato e bagnetto. Consigli utili

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Consigli utili per il primo bagnetto del neonato

Il ritorno a casa è pieno di emozioni, di esperienze nuove da fare insieme e una di queste è proprio il bagnetto. 
Come farlo? Ci sono indicazioni affinché l'approccio con l'acqua sia positivo? 
Ebbene sì. Più dettagli una famiglia conosce, più è probabile che il nuovo arrivato possa gradire questo momento come un piacevole rito. 

Neonato e bagnetto. Consigli utili


Una stanza con porta e finestre chiuse, evitate qualsiasi passaggio di aria per evitare sbalzi termici durante il bagno e quando lo uscirete per vestirlo.
Temperatura dell'acqua 37 gradi. Né più né meno, perché è la stessa del liquido amniotico in cui è stato protetto per 9 mesi per cui oltre a rassicurarlo, siete sicuri di non infastidirlo. 
Evitate le luci dirette su di lui, perché a differenza nostra che guardiamo verso il basso, lui tendenzialmente lo spoglieremo e vestiremo rivolto verso l'alto per cui molto più confortevole una luce non diretta e soffuse. Così durante il bagnetto richiamerete a lui la memoria fetale di un ambiente semi illuminato. 

Musica? Si, quella che ascoltava la mamma in dolce attesa per esempio, a basso volume che faccia da sottofondo, oppure se vi viene spontaneo, andrà altrettanto bene la voce dell'adulto che gli verbalizza cosa state facendo, finalmente siamo nell'acqua insieme, che bel bagnetto, ecc. 
Altrimenti canzoncine a bassa voce cantate da mamma o papà. 
Il detergente corpo mai diretto sulla pelle ma diluito in acqua e portato sul corpo delicatamente dalla mano con un po' di acqua per non lasciare mai il corpo per troppo tempo senza calore. 

Per i primi mesi è consigliata la vaschetta con orientamento verticale, in quanto il bimbo da seduto, spontaneamente prenderà la posizione fetale e avrà un ambientamento più spontaneo rispetto alla vaschetta tradizionale che prevede un orientamento orizzontale e nonostante sia sempre tra le braccia della mamma, meccanicamente gli farà avvertire il senso del vuoto che procura spesso panico nel neonato. 
Consigliata una spugna sul fondo se si utilizza da subito la vaschetta tradizionale, per fargli avere contatto con qualcosa di confortevole. 

Successivamente, dai 6 mesi circa in poi, si possono inserire dei giochini, come palline, pupazzetti, libri acquatici. Quello che consiglio è di non riempire mai con più giochi, ma preferire il presentarne uno per volta così da variare e non avere il troppo che stroppia e che non catturerebbe più la sua attenzione. 
La durata del bagnetto, da pochi minuti a max 10, non è influente se ha mangiato poco prima anzi molto meglio se tutti i suoi fabbisogni primari siano stati soddisfatti, quindi per godere del rito, non deve avere fame né sonno. 
Il momento della giornata invece, è del tutto soggettivo per come viene più comodo alla famiglia e come notate che viene più apprezzato dal piccolo. Come per noi adulti, può dare un maggiore relax e quindi conciliare col sonno serale o al contrario può avere effetto energizzante per cui ottimo al mattino. Con le varie prove capirete quando farlo! 

Ultimo consiglio, cercate sempre di essere voi adulti per primi, non nervosi, non di fretta, perché inevitabilmente trasferite queste emozioni al bambino. Prendetelo come un break psicofisico per tutti, ricordando che l'acqua apporta tantissimi benefici alla mente e al corpo, riportando il vostro piccolo nel luogo che più di tutti per lui è sicuro, il pancione di Mamma! 

Buon felice bagnetto a tutti! 

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