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giovedì 1 novembre 2018

SMETTERE DI ALLATTARE A DUE ANNI

Il tema dell'allattamento è un'argomento molto affascinante ma alquanto delicato.

In rete se ne leggono davvero di tutti i colori.
Prima che nascesse Sophia, mi sono documentata nei vari blog, sui vari siti medici e mi sono fatta un'idea ben precisa di cosa volesse dire per me allattare al seno.
Ovviamente, tutto quello che avevo potuto immaginare, non si avvicinava nemmeno un po' a quello che poi avrei vissuto personalmente.

Inizialmente non è stato per nulla facile. In ospedale, Sophia, si attaccava spesso e male, preferiva sempre un lato rispetto all'altro, dopo solo un giorno, avevo già ragadi e dolori da far mancare il fiato, ero proprio intenzionata a smettere.
Tra me e me pensavo: "Ma chi me lo fa fare di stare qui a soffrire così tanto?".
Ma poi un giorno, un angelo di ostetrica, mi ha invitata a riprovarci, con l'aiuto di paracapezzoli (Dio li benedica!), che lo so anche io che non andrebbero usati, ma grazie a loro ho "salvato" il mio allattamento esclusivo.
Ci tengo a precisare che i paracapezzoli non li ho usati per sempre, ma, solo i primi mesi, poi, molto lentamente, li ho eliminati, continuando in modo completamente naturale per ben due anni.

SMETTERE DI ALLATTARE A DUE ANNI



Nell'ultimo periodo, il seno serviva solo per far addormentare in completa serenità la mia bambina durante il pomeriggio, era l'unico modo.
Non ha mai accettato coccole alternativa, a meno che fossimo in giro in macchina e allora bastavano dieci minuti e lei partiva per il mondo dei sogni senza batter ciglio.
Ma a casa, l'unico modo per dormire era la sua amata tetta.

Fino a che, a metà luglio, dopo la nostra solita routine per il riposino, lei, ancora sveglia e pimpante, mi guarda e mi dice: "basta tetta!", avete capito bene, è stata proprio lei a dirmelo.
Io, che avevo letto e mi ero immaginata, scenari apocalittici, di mamme che decidevano di interrompere questo rapporto così intimo, si ritrovavano a dover fare i conti con pianti, capricci, urla e scene isteriche, io, invece, avevo davanti la bambina più serena del mondo che con tutta la calma che possedeva, mi diceva che per lei poteva finire così il nostro viaggio fatto di latte e coccole.

Ammetto che quella più sconvolta tra le due ero io. Era il primo passo verso un'indipendenza, mi sentivo un po' vuota, per alcuni giorni fui destabilizzata, molto più di lei, che non ha più cercato, nemmeno per un minuto la sua amata tetta.
Sono però così orgogliosa del percorso che abbiamo fato insieme, che non me ne pento nemmeno per un secondo. L'allattamento, è vero, è faticoso, stancante, in particolare modo nei primi mesi, però, si viene ripagate da un rapporto quasi viscerale con il proprio figlio, è un legame che continua nonostante il taglio del cordone ombelicale.

Mi sento di dare un piccolo consiglio a chi allatta: non abbiate fretta di staccare vostro figlio dal vostro seno, l'autonomia arriverà anche per lui quando meno ve lo aspettate e ne resterete stupite, vi sorprenderà!
Non fatevi condizionare dai pareri e dai fattori esterni, solo voi sapete cosa è meglio per il vostro cucciolo. Solo quando ne sarete convinte potrete smettere e solo allora vi resterà un ricordo meraviglioso, che porterete per sempre nel vostro cuore!

1 commento

  1. Come hai fatto a togliere i paracapezzoli??La mia piccolina ha 4 mesi ma aenza non beve😥😥

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