Matrimonio 2015: i tacchi

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I tacchi alti sono quasi d'obbligo in un evento come il matrimonio.
La tendenza ai tacchi alti negli ultimi anni si è accentuata e molto spesso si vedono donne "costrette" a dover resistere e a sopportare quest'arma di "tortura" per i nostri piedi!

Fonte: Morguefile

Il matrimonio segue mode e tendenze adeguandosi spesso ai dettami della moda.
Durante l'evento nuziale molto spesso spose ed invitate fanno fatica a resistere per l'intera giornata. Se la sposa è alta e di corporatura slanciata, con un abito lungo potrebbe indossare benissimo scarpe basse (tanto non si vedono...esistono scarpe basse da sposa molto belle...), ma se è di statura bassa o vi è troppa differenza di altezza con il partner è consigliabile indossare dei bei tacchi alti. Per non soffrire troppo si potrebbero utilizzare scarpe con un plateau, così da avere una postura più regolare per il piede. ...poi tra una foto e l'altra si potrebbero indossare un bel paio di ballerine o dei sandali o comunque delle scarpe basse e comode, un vero toccasana per i nostri poveri piedi!

Fonte Morguefile

Fonte: Morguefile

Se l'abito da sposa è lungo il problema tacchi alti può essere risolto ma se è corto? Beh in questo caso si cercherà di evitare scarpe troppo alte e senza plateau. Il cambio scarpe è comunque consigliabile, cambiandole quando non ci si dovrà mettere in posa per le foto (magari attenzione alle foto in stile reportage che colgono i momenti improvvisati dell'evento).
Lo stesso discorso vale per le invitate...
Un ultimo consiglio è di informarsi bene sulla location e chiesa: certe pavimentazioni esterne di chiese e location non sono propriamente adatte ai tacchi alti. Sarebbe indicato che la sposa avverta le invitate onde evitare spiacevoli problemi..in ogni caso portare con sè scarpe comode può essere un aiuto per il benessere dei nostri piedi.

E voi pensate sia utile avere scarpe di "riserva" comode per i Vostri piedi in caso di matrimoni o eventi? Se siete già sposate qual è stata la Vostra esperienza?

http://weddingplannerinbrianza.blogspot.it/

Cucina con me: il pane memitico

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Buongiorno, oggi entriamo in cucina.

mammanontiarrabbiare-pane-memitico

E sforniamo del buon pane da mettere in tavola.

Ingredienti:

- 210g farina di semola rimacinata
- 110 farina integrale
- 170 farina00
- 1 bustina di lievito
- 8g sale fino
- 280ml acqua
- 1 cucchiaio di olio evo
- 2 cucchiaini di zucchero

Procedimento:

mammanontiarrabbiare-pane-memitico

In un'ampia terrina mettete nell'ordine: le farine, il lievito, lo zucchero, l'olio.
Iniziate a mescolare con la punta delle dita e unite lentamente l'acqua, iniziando ad impastare più energicamente.
Unite ora il sale e vi spostate a impastare su un piano di lavoro, fin quando non avrete ottenuto un impasto omogeneo e liscio (una decina di minuti minimo).

Mettete il vostro impasto in un recipiente coperto con pellicola, avvolto in una coperta se è inverno, in un luogo lontano da spifferi, a lievitare per almeno un paio d'ore, o comunque fino al raddoppio della massa.

mammanontiarrabbiare-pane-memitico




A lievitazione avvenuta, date forma al vostro pane senza bisogno di re-impastare, lasciate lievitare ancora una mezzora
e infornate a 180° per 30 minuti se forno ventilato, o a 200° se forno statico.

Sfornate e lasciate raffreddare sulla griglia in modo che anche sotto non resti bloccato il vapore.

Bon, avete il vostro pane buono e fatto in casa, magari insieme ai vostri bambini!

Aline Mammanontiarrabbiare

Top of the post - 30 marzo 2015

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La Top of the post del MAM

Ecco le mie selezioni di oggi per la rubrica Top of the post anche per il blog MAM! Questa rubrica è un'idea carina per fare rete e scoprire nuovi blog. Per chi vuole partecipare, tutte le regole le trovate QUI.
 
Ogni lunedì pubblicherò un elenco dei 3 migliori post (di altri blog) che ho letto nella settimana appena trascorsa.

Da Mamma a Mamma


Ecco i miei post preferiti di questa settimana:
 
20 idee per decorare la tavola di Pasqua di Kreattiva, molte idee carine per rallegrare la giornata di Pasqua

- Forza e coraggio sottotitolo la maternita è finita di Essere mamma oggi, un post pieno di emozioni sugli ultimi giorni di maternità prima del rientro al lavoro

- Evviva la Pasqua di Betta Scrap, anche qui, tante idee carine per Pasqua
 
Cosa ne pensate? Vi piacciono i post di oggi?
Ecco anche gli altri miei post preferiti che ho scelto per www.damammaamamma.net

Marina

CREATIVAMENTE PASQUA

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Pasqua e' una di quelle feste che a noi piacciono tanto! E' una festivita' ricca di significati religiosi, e' una festa fatta di colori pastello, di profumi che sanno di primavera, di giornate piene di luce! Ed anche a casa e' bello decorare con uova, coniglietti, fiori, carote, e tutto cio' che possa rendere festosa la nostra casa. In giro per i negozi si vendono tantissime decorazioni, ma io preferisco prepararle sempre da me, e adesso che la mia piccola Valeria e' cresciuta mi da davvero una mano e soprattutto mi propone tante idee! qui ne ho raccolte un po', credo che tutto sommato siano abbastanza semplici da realizzare e cimentarsi non costa nulla. Magari ci riscopriamo delle vere creative del fai da te! E Pasqua puo' essere una di quelle occasioni per mettere alla prova il nostro lato handmade!
 
Potremo realizzare dei tenerissimi coniglietti di stoffa...

 
 
 
Potremo provare ad intrecciare qualche ramoscello per realizzare una piccola ghirlanda...
 
 
 
Trovato su indulgy.com
 
E poi simbolo in assoluto di Pasqua sono le Uova come segno di rinascita, che si possono dipingere e colorare a nostro piacimento...


E poi care MAM provate a chiedere ai vostri piccoli cosa gli piacerebbe realizzare come lavoretto di Pasqua e vedrete che avranno sicuramente delle idee da proporvi. Io per adesso ho anche comperato dei piatti di plastica gialli, sto ancora pensando a come potrei trasformarli...
Vi lancio una sfida, vediamo se vi piace! Procuratevi anche voi dei piatti gialli e nei prossimi giorni postate le vostre foto sulla pag FB MAM e vediamo se siete riuscite a far diventare in qualcos'altro i vostri piatti gialli! Poi vi faro' vedere i miei!
Allora a presto, care MAM Creative!

Idee per risparmiare divertendosi

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Buongiorno mamme, oggi parliamo di risparmio. Ho da sempre due grandi passioni: donare una nuova vita agli oggetti inutilizzati e provare nuovi prodotti. Sono due passioni che oltre a rendermi felice mi permettono anche di risparmiare (che in questo periodo fa molto comodo). Così ho pensato di condividere alcune opportunità di risparmio divertente con voi.


  • Riciclo: prima di gettarlo chiediamoci se possiamo trasformarlo, prima di acquistarlo chiediamoci se possiamo farlo. Non male, vero? Proviamoci! Per farvi ispirare con una marea di progetti di riciclo cliccate qui 
  • Testare prodotti, ricevere omaggi, partecipare a concorsi: da qualche anno mi candido, di tanto in tanto, alle campagne tester di prodotti che mi interessano; le aziende che stanno lanciando nuovi prodotti e vogliono farli conoscere ai consumatori-tester,  inviano loro gratuitamente il prodotto per farlo conoscere ed avere delle opinioni, in altre occasioni mettono a disposizione dei campioncini, o ancora organizzano un concorso in cui è possibile partecipare all'estrazione di kit di prodotti (il tutto naturalmente gratis). 
          Altre iniziative simili qui.
  • Idee semplici per risparmiare sulla spesa: sembra scontato ma non tutti sanno che, chi lo desidera, prima di fare la spesa settimanale, può consultare i volantini dei supermercati on-line, un'altra cosa che io faccio sempre, se devo acquistare on-line, è quella di cercare dei codici sconto sul prodotto-servizio che intendo acquistare (vado su Google e cerco "codice sconto..."), se poi siete assidue frequentatrici dei social network, date un'occhiata a questa iniziativa, in alcune città potrete fare la spesa gratis ogni mese impegnandovi a lasciare la vostra opinione sui prodotti usati, non male, vero? Qui tutte le info.

Altre opportunità per riciclare e risparmiare le trovate su Donneinpink.
Venite a trovarci su facebook ed unitevi alla community del risparmio divertente, cliccate qui.

Alla prossima. Maddalena.

Libri per crescere: A caccia dell'orso

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Il libro che vi presento oggi è un considerato un classico per bambini, pensate che la sua prima edizione risale al 1989.
Ho aspettato parecchio prima di proporlo a mio figlio: quando senti parlare bene di un libro hai sempre aspettative alte e la delusione può essere dietro l'angolo. Soprattutto se parliamo del libro vincitore del Premio Andersen 2013.*
A caccia dell'orso nasce da una canzone popolare, ha il bel ritmo delle canzoni ed è una storia molto semplice che con le sue parole ripetitive si memorizza facilmente.
Protagonista di questa storia è un gruppetto composto da quattro bambini, un papà e un cane che un bel giorno decide di andare a caccia dall'orso:
A caccia dell'orso andiamo.
Di un orso grande e grosso.
Ma che bella giornata!
Paura non abbiamo.
Per arrivare fino all'orso devono passare attraverso un campo - svish svush, un fiume - splash splosh, la melma - squelch squalch, un bosco - scric scroc e una tempesta - fiuuuu huuuuu.
Per ogni situazione che devono affrontare la filastrocca proposta è sempre la stessa:
Non si può passare sopra. Non si può passare sotto. Ci dobbiam passare in mezzo!

Ma cosa faranno quando incontreranno l'orso? Ovviamente scapperanno a gambe levate rifacendo il loro percorso al contrario fino a casa ma con un ritmo sempre più incalzante.


Il ritmo della storia è scandito anche dalle illustrazioni con tavole in bianco e nero alternate a tavole a colori. Nella parte finale le illustrazioni a piena pagina lasciano lo spazio a illustrazioni più fitte per sottolineare l'ansia del gruppo di tornare a casa e di mettersi al sicuro dall'orso.
Molto bello l'insegnamento "non si può passare sopra, non si può passare sotto, ci dobbiam passare in mezzo": fa capire ai bambini che anche nelle situazioni più scomode i problemi non si aggirano ma si devono affrontare, meglio se con le persone che ami proprio come nel libro.
L'onomatopea imitativa dei rumori rende il racconto ancora più vivace e coinvolge anche i bambini più piccoli. Consigliatissimo!

Età di lettura: dai 3 anni

A caccia dell'orso
di Michael Rosen & Helen Oxenbury
edizioni Mondadori
€ 14.00

Alla prossima settimana!
Erika

* Il Premio Andersen è il più prestigioso riconoscimento italiano attribuito ai libri per ragazzi, ai loro autori, illustratori ed editori

La Festa Pinguino

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Chi mi segue sa che da qualche settimana non parlo che della Festa Pinguino del mio Figlio Elfo (neo cinquenne). Nello scorso post vi ho raccontato come organizzare una festa a tema. Ma cosa succede davvero quando organizzi una festa di compleanno?
Work in Progress Foto +Sognando Cupcake 
Succede che tre mesi prima della data, in un piacevole pomeriggio pre natalizio sei al cinema con i tuoi bimbi, state guardando Big Hero 6 e ti innamori di Baymax (che è un meraviglioso robot tutto bianco, dolcissimo anche perchè la sua funzione è guarire le persone che stanno male). Hai un figlio un po' nerd, l'hai portato a guardare un cartone per bambini un po' nerd, sei fortemente attratta dai maschi un po' nerd, decidi che per il quinto compleanno vuoi organizzare una festa un po' nerd. Già ti sogni una torta ricoperta di pasta di zucchero rossa con sopra un bellissimo Baymax. Fai qualche ricerca su Pinterest e immagini uno scatolone pieno di Lego Duplo, sul quale scrivere "costruisci il tuo robot". In un primo momento il festeggiato sembra accondiscendente, poi comincia a parlare di supereroi e puoi solo sperare che intenda continuare ad attenersi al tuo tema.
Ma come un giorno la Regina Cattiva si è svegliata e lo Specchio delle Brame l'ha informata della bellezza di Biancaneve, un giorno anche tu ti svegli e lui ti comunica di volere una "Festa Pinguino". Pinguino? Che pinguino? Per settimane cerchi di capire di che pinguino stia parlando. I pinguini di Mary Poppins? Pingu? Piumino, il pinguino che voleva sapere quanto era grande un dinosauro? I Pinguini di Madagascar? Il pinguino di Linux? Non si sa. Io non l'ho ancora capito, quindi ho fatto di testa mia e ho deciso di rimanere sul generico.
@foto +Sognando Cupcake 
Succede che spedisci gli inviti, e che quando comunichi al festeggiato che alcuni bambini non saranno presenti, lui scoppia in singhiozzi perchè pare proprio che Diego, che ha conosciuto prima di Natale, ma che non vede da mesi, sia il suo amico preferito. Succede anche che tre giorni prima del compleanno subiate un brutto incidente d'auto e che acciaccata ma tutto sommato intera senti che non è la settimana giusta per scendere a compromessi. Succede che i bambini, anche se illesi, hanno vissuto un evento traumatico e sai che si sono comportanti benissimo in ambulanza e in ospedale. Succede che la Festa Pinguino non si può rimandare. E infatti il giorno del compleanno la frustrazione del festeggiato è alle stelle, la spada in regalo non è quella giusta e va cambiata, e lui sostiene che non aveva capito che la festa non sarà oggi ma domenica anche se avevate segnato insieme la data nel calendario. E a te va bene tutto, perchè l'unica cosa che conta è avere ancora un compleanno da festeggiare e poterlo ancora festeggiare.
foto +Sognando Cupcake 

foto +Sognando Cupcake
Succede che la sera prima della festa non hai ancora decorato la torta, perchè davvero la frattura ti fa troppo male e non riesci neanche a stare seduta. E non hai ancora infornato i cupcake. E il festeggiato ti chiede di aspettarlo prima di posizionare il pinguino sopra la torta, anzi no, anzi sì, anzi no, anzi si è addormentato. Succede che il giorno della festa ti svegli presto, decori la torta, posizioni il pinguino, scrivi il nome del festeggiato. Lui si sveglia, si alza, e non gli va bene niente. Voleva posizionare il pinguino, e lo voleva mettere proprio sul bordo e non al centro come hai fatto tu, non voleva le lettere del suo nome e "adesso le stacco e me le mangio!". Succede anche che in qualche modo gli passa, che la festa va benissimo perchè per fortuna più di una persona ti ha dato una mano con gli ultimi dettagli, succede che è il bambino più felice del mondo. E che tu per quest'anno con le feste a tema hai finito. E quindi già pensi ad una merenda a tema Spiderman, o Tartarughe Ninja, e ad una gita a Venezia a caccia di draghi. Con biscotti a tema.
Succede anche a voi?

Fitness at home

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Ben ritrovati!

Mancano soli 3 Diritti naturali di bimbi e bimbe, ma oggi ho pensato di parlarvi del fitness.

Sono mamma dal 2010 e sin dalla prima maternità ho iniziato a metter su chili, fino ad arrivare a un 78kg in seconda gravidanza, che messi sui miei 157cm, bèh pesavano!

A due anni dal secondo parto mi sono ritrovata, una bella mattina guardandomi allo specchio, grassa e sformata, non conta quanti chili ci fossero ma quel che vedevo non si confaceva alla trentenne che sono.

Non sono tipa da dieta, quelle da 50g di pasta, magari pure integrale, io a mangiare meno di mio figlio duenne non son capace, né tanto meno ad avere un menu fisso che m'impone cosa mangiare, io adoro mangiare quel che mi va.

Mi dicevo "Non faccio sport perché non ho soldi per palestra, piscina e corsi, e non ho tempo per uscire a correre, dove metto il mio piccolo?"
Frasi che oggi sento dire da molte mamme "Vorrei ma non posso"; questo è vero finché la maternità ci fa stancare da morire, quando ogni raro momento libero viene dedicato al riprendere fiato, al sedersi senza pupo addosso.
Il primo anno dei nostri figli ci assorbe completamente, spesso anche metà del secondo, ma capita a tutte di trovarsi improvvisamente con del tempo, a volte nemmeno ci si accorge di averlo, ma se guardate bene no, non è affatto come prima!

E così vi presento il fitness a casa! Donne provare per credere!

Bastano 30 minuti di allenamento e 15 per doccia e vestirsi profumate ed energiche.
Si seguono i video, sul pc, sul tablet, sul telefonino o in tv; esistono dvd o video online.
Tutto sta nell'individuare l'allenamento adatto alla nostra condizione di partenza, sempre dopo aver avuto l'ok dal medico a praticare attività fisica, e la voglia di farlo, di volersi bene.

Via la bilancia, quella malefica, fatevi una foto, prendete le misure (seno, sotto-seno, vita, pancia, fianchi, cosce e braccia) e go!

Ad ogni fine allenamento di nuovo foto e misure. E via al confronto, alla valutazione dei risultati ottenuti, di quanto manca all'obiettivo finale.

Per me c'è ancora molta strada, ma i benefici che ho tratto, oltre a quelli fisici che noto dal confronto delle foto e dai cm che scendono ovunque, sono stati il ritrovare la gioia di vivere, l'energia per farlo: vado al parco coi bimbi e non devo sedermi, posso giocare a calcio, correre durante Nascondino, li tengo in braccio senza troppa fatica, cammino come non facevo da anni.

L'energia la ritrovo nella quotidianità, sono una tigre ora, in perenne fermento e col sorriso sulle labbra; saranno le endorfine.

Non ho mai mosso una paglia, da che a tredici anni smisi ogni sport, consideravo fanatici quelli che praticano sport con costanza ma quanto mi sbagliavo!

Non bisogna essere normopeso per essere fighi, ma perché fa bene alla salute, praticare attività quotidianamente è prendersi cura della propria salute.
E poi chiaro, ti specchi e ti piaci, che c'è di meglio!

Non servono la tutina super-aderente,il top fucsia e il tanga; semmai servono dei pesi (io uso da 1kg che non devo mica mettere massa), un tappetino, abbigliamento comodo (io metto la tutona, la classica, e una maglietta, senza aderenze che le odio) e fondamentale: scarpe da ginnastica adatte!

Se vi ho un po' incuriosito, se volete provare, se... vi consiglio un gruppo Facebook, Il gruppo che mi ha cambiato il pensiero, grazie al gruppo sono 2 mesi e mezzo che mi alleno con costanza, che mi diverto a farlo, che gongolo di fronte ai risultati, e che inizio a curare l'alimentazione senza bisogno di diete; si chiama Workout Group.


Top of the post - 23 marzo 2015

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La Top of the post del MAM


Eccomi prontissima anche per la rubrica Top of the post anche per il blog MAM! Questa rubrica è un'idea carina per fare rete e scoprire nuovi blog. Per chi vuole partecipare, tutte le regole le trovate QUI.
 
Ogni lunedì pubblicherò un elenco dei 3 migliori post (di altri blog) che ho letto nella settimana appena trascorsa.

Da Mamma a Mamma


Ecco i miei post preferiti di questa settimana:
 
10 capi che non possono mancare nel guardaroba di una mamma di Mammaholic, ecco io ne ho solo due.... son messa malissimo Olga? Devo rimediare?!?!

- Parola di bimbo di Mammavvocato, leggetelo e vi farete una risata, i bambini sono spassosi e sempre sinceri!

- 1 anno d. P. di OminoUovo, un racconto divertente di un altro anno che se ne va
 
Cosa ne pensate? Vi piacciono i post di oggi?
Ecco anche gli altri miei post preferiti che ho scelto per www.damammaamamma.net

Marina

5 libri per visitare Milano con i bambini

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Guide per famiglie alla scoperta della città dell'Expo

La mappa di Milano per bambini

Milano: la grande città che offre tutto ma è poco familyfriendly. Così si dice...ma sarà vero?
Milano si sta trasformando, si sta “allenando” per l’imminente grande arrivo del super evento che la coinvolgerà (nel bene e nel male) in pieno: l’Expo.

Molte famiglie arriveranno in città da tutta Italia per visitare questa grande città con i bambini.
Ma l’Expo sarà l’occasione anche per le famiglie milanesi di riscoprire alcuni luoghi ristrutturati o valorizzati negli ultimi mesi, naturalmente a misura di bimbo.

Ecco allora per tutte le famiglie delle valide guide per portare i bambini alla scoperta della città della Madonnina:


1) Milano:101 cose da fare a Milano con il tuo bambino
Una guida che ti farà scoprire molti luoghi nascosti dove portare i bambini (es. giardini e vie caratteristiche della città) ed esperienze da vivere con loro (es. salire sulla Torre Branca).









2) La Mappa di Milano di ItalyForKids.
Fresca fresca di stampa, questa è una mappa divertentissima creata per i bambini che vanno a zonzo per la città e vogliono conoscerla con giochi e allegri adesivi.






3) Milano. Taddeo e la lente magica.
Taddeo si muove nella città alla scoperta della sua storia e dei suoi monumenti. Tutti i bimbi sono invitati a seguirlo diventando detective!











4) I bambini alla scoperta di Milano.
Esiste questa serie “collaudata” di guide turistiche per bambini su diverse città italiane (es. Venezia, Verona, Bergamo, Roma). Offrono tantissime informazioni utili sia per i piccoli...che per i loro genitori!










5) Raccontami il duomo. Storie del duomo di Milano.
E se a raccontare la storia del più importante monumento di Milano fosse un draghetto? Lui è GiGivì e racconta ai piccoli turisti tutte le curiosità e i segreti nascosti in questo grande edificio.










Avete altri libri su Milano da consigliare?

Mamma in città (www.mammaincitta.it)

Lavoretti creativi per bimbi con materiali riciclati

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Buongiorno mamme, oggi ho pensato di presentarvi 4 tutorial molto carini, idee per creare giochi e decorazioni con i nostri bimbi. I primi 4 sono lavoretti semplicissimi (tutti con tutorial fotografici step-by-step, cliccate sui link per vederli) che prevedono l'uso di rotolini della carta igienica, cartoni delle uova, colori e fantasia. Gli altri sono alcuni dei tutorial che vi ho proposto in passato ma che magari vi siete perse; tutti lavoretti da fare con materiali rigorosamente riciclati. 
Alla prossima!
  1. Per vedere il tutorial clicca su creatifulkids.com
  2. Per vedere il tutorial clicca su thecrafttrain.com
  3. Per vedere il tutorial clicca su crafty-crafted.com
  4. Per vedere il tutorial clicca su kitchencounterchronicle.com
Per vedere i tutorial: mammaaiutamamma

Per vedere i tutorial: mammaaiutamamma
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Vi aspetto con tanti altri tutorial sul blog  DONNEINPINK
e sulla pagina Facebook 

Libri per crescere: L'amico del piccolo tirannosauro

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Conoscete la collana Bababum? E' una collana edita da Babalibri con le edizioni tascabili di alcuni dei suoi titoli più famosi ed amati.
L'amico del piccolo tirannosauro fa parte di questa collana ed è una bella e sorprendente storia di amicizia.
Il protagonista del libro è un piccolo tirannosauro senza amici perché..se li è pappati tutti!
Ogni volta si ripete sempre la stessa storia: mentre sta parlando con qualcuno che gli sta simpatico, la sua pancia inizia a brontolare e, in assenza di altre cose commestibili, si avventa sul malcapitato e se lo mangia in un boccone.
Un giorno, mentre sta piangendo sulle sua triste condizione di tirannosauro solo e affamato, gli si avvicina il topo Mollo che, assicura, conosce una formula magica che gli conferisce un brutto sapore e che impedisce agli altri di mangiarlo.
Il tirannosauro ha fame e Mollo gli cucina una torta sul suo forno portatile e tutto sembra andare per il meglio. Il giorno seguente Mollo torna dal tirannosauro che purtroppo non ha la pazienza di aspettare che la torta sia pronta e si avventa sul nuovo amico. Salvo poi sputarlo all'istante: Mollo ha un sapore terribile!
Ci riprovano il giorno seguente e le cose vanno molto meglio.
Ma cosa succederà quando Mollo si presenterà dal tirannosauro con la zampa ingessata? Non potrà preparare la sua solita torta e sicuramente il suo amico avrà molta fame...riuscirà a cavarsela?
Una storia che piacerà a tutti i bambini perché parla di amicizia, di emozioni e di conquiste perché a piccoli passi si possono ottenere grandi cose, anche quelle impensabili!
Vi consiglio di cercare i titoli di questa collana: sono libri davvero belli (da Lionni a Che rabbia! e Mangerei volentieri un bambino per citarne alcuni) ad un prezzo convenientissimo e dal pratico formato da portare sempre in borsa per intrattenere i nostri bambini anche fuori casa.
Età di lettura: dai 3 anni
L'amico del piccolo tirannosauro
di Florence Seyvos e Anais Vaugelade
Edizioni Bababum
€ 5.80
Alla prossima settimana!
Erika

Nonno Rock e i consigli sulla musica per bambini in viaggio

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Sapete da dove nasce la mia passione per i viaggi e prima ancora per la musica? Da mio padre!
 
Famiglia Baby. P. - Peekaboo Travel Baby - Mamma aiuta mamma
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È grazie a lui se ho potuto viaggiare sin da piccola ed è sempre grazie a lui se la musica accompagna tutti i momenti più importanti della mia vita e se, spero, mio figlio possa amarla allo stesso modo.
Sull’onda di questo ritmo, mi è sembrato quantomeno doveroso coinvolgere il “Nonno Rock” di Baby P., stante la sua “non trascurabile” cultura musicale (ha scritto libri sul Rock ed in particolare sui Beatles), chiedendogli, pertanto, un parere sulla musica adatta per un viaggio con suo nipote… Buona lettura!

Nonno Rock - musica per bambini - Mamma aiuta mamma
“Trovare della musica adatta (a mio nipote, 2 anni circa), per un piccolo viaggio, è facilissimo: bisogna solo cercare materiali negli ambiti sonori facili e allegri e preferibilmente cantati (Bach e Mozart mettiamoli pure da parte, non pensavano ai bambini, credo).
In questo quadro, il canto più adatto ai piccoli deve essere sia maschile che femminile. Meglio in canzoni a due voci con debiti controcanti; questa combinazione gli farà pensare, nello stesso tempo, sia alla mamma che al papà.

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La lingua non conta: nei primissimi anni, infatti, non si è in grado di dare un senso alle parole.
Nella ricerca di una compagnia sonora, pensando a spostamenti ricchi nelle diversità di paesaggi incontrati, i Mamas and Papas di "California Dreaming" o la "Living on a Jet Plane"  di Peter Paul and Mary, le rare canzoni dei Dave Clark Five, i primi Simon and Garfunkel o massimamente i primi Beach Boys, ritengo siano il massimo che gli si possa offrire; lasciandosi casa alle spalle, peraltro, anche il positivo senso di gruppo affiatato espresso dai primi Beatles (Love me do, P.S. I love you, Twist and Shout) è in grado di creare una forte voglia di aggregazione, fonte di stimoli per il cuore.
Il massimo risultato, inoltre, credo lo si ottenga di fronte alle immensità che sia il mare che l'altezza delle montagne sanno esprimere ai loro sensi: parlo di imprinting inconsueti che non è automatico, per loro, connettere ai paesaggi domestici o quasi in cui si porta avanti, ogni giorno, la vita.

Montagna  - musica per bambini in viaggio - Mamma aiuta Mamma
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In ogni caso, al di là delle visioni, i  bimbi hanno sempre una capacità di lettura essenziale della musica superiore a quella degli adulti: loro capiscono subito, meglio dei "grandi", che la combinazione delle note è, in modo grandioso, un fattore di comunicazione, ed anche di vera e propria espressione di idee magari astratte; lo capiscono meglio di molti di noi, perchè conoscono altre chiavi di lettura espressa (lettere, codici, simboli, formule e così via) e perche' si accostano al fenomeno in modo radicalmente istintivo, come se fossero degli splendidi esseri forestali, montani o marini.
Ritengo, quindi, che la strada principale con la musica debba essere quella della semplicità non banale.
Musica per bambini in viaggio - Mamma aiuta mamma

Tornando, infine, alla musica rock primordiale dei Fab Four (i Beatles), vedo benissimo anche "From me to You", "Yellow Submarine", "Thank you Girl" e "Please Please Me": il bimbo sente di voler fare, in qualche modo, parte di un gruppo musicale, che esprime le note in modo allegro e positivo (non solo i Beatles, quindi, ma tutta la musica del dopoguerra storico, anni 50/60 e seguenti) e questo gli consente di sviluppare una tendenza a "legare" col collettivo, espressa nei brani.
È una voglia naturale di superare il senso di solitudine che percepisce per natura intorno a se': una condizione, questa, che gli sembra meno ricca di quella che gli fa sentire un gruppo multiplo amabile grazie alla musica prodotta.

Beatles - Musica per bambini in viaggio - Mamma aiuta mamma



È evidente, comunque, come, a tale scopo, sia possibile ricorrere anche a brani più moderni: parlo di “Shimbalaye'” di Maria Gadu, “Cactus in the Valley” dei Light, "We are young" dei Fun, sonorità, queste, che rendono funzionale la musica ad essere un rimedio contro le oppressioni urbane (folla, traffico) anche al di là degli spostamenti impegnativi per distanza coperta”.
 
 
Peekaboo travel baby
Mamma aiuta Mamma